Grande partecipazione al secondo appuntamento della rassegna ‘Pagine di legalità. Siena incontra i protagonisti della lotta alle Mafie’, organizzata dal comune in collaborazione con il movimento Agende rosse. Al centro del dibattito la presentazione del libro ‘Pentiti’ di Luca Tescaroli, procuratore della Repubblica di Prato, che ha dialogato con con l’avvocato Luigi Li Gotti, legale di noti pentiti tra cui Tommaso Buscetta, Totuccio Contorno e Gaspare Mutolo, con Ferruccio Pinotti, scrittore e giornalista del Corriere della Sera, e Giorgio Bongiovanni, direttore del periodico Antimafia Duemila.
"Le tre priorità - ha spiegato il procuratore Luca Tescaroli - per incentivare la collaborazione di giustizia sono: l’estensione della normativa anche agli stranieri, ricreare il gap differenziale tra il regime previsto per gli irriducibili e quello per i collaboratori di giustizia, fare in modo che il cambio di identità non sia pregiudizievole nel mondo del lavoro. Infatti, oggi è previsto che certi crimini commessi, quindi indicati nel certificato penale e nel certificato di carichi pendenti, passino dalla vecchia identità alla nuova. Questo costituisce obiettivamente un ostacolo per iniziare una nuova attività lavorativa".
A parlare di pentiti sul palco anche l’avvocato Li Gotti, tornato alla ribalta delle cronache ultimamente per aver presentato un esposto sul caso Almasri. "Sul fronte giudiziario ci sono notizie per cui il Tribunale dei Ministri sta acquisendo documentazioni per inquadrare la vicenda. La materia di indagine è sui tempi dell’utilizzo del Falcon, quindi verificare rispetto alla partenza per la Libia, quando è stato autorizzato a decollare da Roma - ha commentato Li Gotti -. Mi pare che la Corte penale internazionale con la sua Camera istruttoria, si stia muovendo chiedendo delucidazioni e dando un mese di tempo al ministro Nordio, con scadenza quindi il 18 marzo, per dare giustificazioni".
"Sulla vicenda Almasri c’è stata una gestione pessima da parte del Governo, si sono chiusi nel silenzio con il fatto che c’è un’indagine", "io un periodo così non lo ricordo, ci sono stati periodi neri per la nostra Repubblica come lo stragismo e tanti altri, però negli ultimi 20 anni una cosa così non la ricordo", ha affermato ancora l’avvocato Luigi Li Gotti ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse la sua opinione politica sul caso del generale libico.
I prossimi appuntamenti sono per il 13 marzo, con ‘Potere Occulto’ di Stefania Limiti e il 9 aprile, con la presentazione del libro "50 anni di Mafia" di Saverio Lodato che chiuderà l’edizione 2025 della rassegna.
Eleonora Rosi