ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Liceo biotech, la svolta. Viale Cavour, il Comune approva la variante per l’ex caserma

Nessuna osservazione all’atto, la Provincia può avviare le procedure

Liceo biotech, la svolta. Viale Cavour, il Comune approva la variante per l’ex caserma

Un passaggio significativo che ora avvicina un intervento molto atteso. L’amministrazione comunale ha approvato la variante semplificata al Piano operativo per la trasformazione della ex caserma dei Vigili del fuoco tra i viali Cavour e Mameli, destinata a ospitare una parte del Monna Agnese. Il provvedimento è da considerare definitivamente approvato, senza bisogno di passare dal consiglio comunale, perché nei trenta giorni previsti dalla normativa non sono state depositate osservazioni. Con l’atto del dirigente Paolo Giuliani la variante può quindi considerarsi completata.

Entra a questo punto in gioco la Provincia che, grazie alle risorse ottenuta con la vendita all’Asl Toscana sud est della sede mai nata in viale Sardegna, potrà adibire a scuola quello spazio che, in oltre dieci anni, non era mai riuscita a vendere, nemmeno con la trasformazione solo a residenziale. Ora l’operazione stimata in 7,5 milioni di euro per la realizzazione del un polo scolastico delle biotecnologie, con l’indirizzo Biotecnologie ambientali e sanitarie del Monna Agnese, potrà mettersi in moto.

"L’obiettivo è realizzare un polo scolastico di eccellenza nel settore delle biotecnologie – sottolinea il presidente della Provincia David Bussagli –. Per i giovani in formazione è fondamentale lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze spendibili nel mercato del lavoro". Al momento non ci si sbilancia sui tempi, anche perché dovrà essere realizzata una gara europea.

La Provincia, sulla base di uno studio di fattibilità già realizzato, ha individuato il quadro degli interventi da portare a termine per la realizzazione delle aule, dei laboratori e dei posti auto, con l’obiettivo di impattare il meno possibile sulla viabilità cittadina in una zona sensibile.

"Il polo scolastico – prosegue Bussagli – potrà avvalersi della sinergia tra i soggetti sottoscrittori del protocollo, per garantire la sua funzionalità in termini di luogo formativo flessibile, in grado di integrare la parte teorica con l’apprendimento in situazione, realizzando un percorso scolastico aperto a contaminazioni e integrazioni con le più recenti ricerche e innovazioni tecnologiche".