ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

L’immobile e il progetto industriale

Pare che ieri, al tavolo ministeriale su Beko, il tema del futuro dell’immobile sia praticamente passato sottotraccia. Forse inevitabilmente, nel...

Pare che ieri, al tavolo ministeriale su Beko, il tema del futuro dell’immobile sia praticamente passato sottotraccia. Forse inevitabilmente, nel giorno in cui le decisioni dell’azienda rappresentano un altro smacco per i lavoratori senesi, come dimostra l’immediata convocazione di uno sciopero per la giornata di oggi. Ma considerata la forza politica e istituzionale con cui l’argomento è stato messo sul tavolo, servirebbe forse ora uno scatto in avanti, non facile ma necessario. Dopo le enunciazioni di principio, i distinguo politici, alcune diffidenze e le chiamate in causa di altri soggetti istituzionali, bisognerà davvero capire qual è l’obiettivo concreto cui si tende.

Per capirsi, immaginiamo che sarà necessario un progetto industriale da sottoporre, per esempio, alla Fondazione Mps per chiedere quel sostegno invocato nei giorni scorsi (e ricordiamo che l’ente, da statuto, non può finanziare direttamente imprese), così come un eventuale accordo con Beko che, al momento di andarsene, dovrà comunque garantire il ripristino dei luoghi. Se davvero Train, dopo la manifestazione d’interesse, porterà avanti l’operazione, gli scenari futuri dovranno essere chiari in primo luogo per i lavoratori ma anche a garanzia di un investimento pubblico rilevante. E su questo la politica senese sta giocando una partita rilevante.