ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

L’incanto infinito dell’Eroica. Brocci: "Giornata trionfale"

Ieri la prima giornata sulle strade bianche senesi, oggi si replica. In novemila sulle due ruote

"Una giornata trionfale". Giancarlo Brocci è immerso nella sua Gaiole in Chianti, "oggi la capitale mondiale della passione per il ciclismo", sottolinea. Il paese strabocca di persone, nel fine settimana dell’Eroica che tra ieri e oggi rinnova il suo rito con migliaia di partecipanti, accompagnatori, visitatori. Una festa di popolo che contagia gran parte della provincia, testimone del passaggio degli ’eroici’ sulle bici del tempo che fu e accoglie per giorni questa ondata di turismo in una stagione ancora felice, ma che trova conforto in permanenze medio-lunghe.

Se Brocci ripete sempre che quando partì l’Eroica a Gaiole c’erano 0 posti letti e adesso 1300, il segnale non può non essere colto. E poi chiunque ami le due ruote non può non essere da queste parti: due giorni fa Gilberto Simoni era a cena in un locale di Siena, ieri a Gaiole potevi vedere Cassani e Saronni ammirare vecche maglie, oppure parlare con Ballan, oggi un campione del mondo come Kwiatkowski inforcherà la sua vecchia Pinarello (comprata per l’occasione) e si lancerà nelle strade bianche senesi. Giusto per fare qualche esempio.

"Per quelli come noi questo è un Paese dei Balocchi", commenta ancora Brocci, che questa manifestazione ha inventato dal nulla per poi esportarla in tutto il mondo.

L’Eroica ha fatto riscoprire a migliaia di persone l’amore per il ciclismo, ma anche consegnato a questa terra un evento di enorme richiamo (e a cascata anche una delle corse professionistiche più importanti al mondo).

Ora anche il museo appena inaugurato a Gaiole in Chianti ne celebra e perpetua l’importanza, degno corollario di giorni di festa. Qualche piccolo infortunio durante la gara di ieri, ma niente di rilevante, considerate le migliaia di persone in strada. Oggi si replica.