Sapere usare tanti strumenti online e possedere un’app ha un impatto negativo sull’ambiente, sulla nostra vita sociale oltre che sulla salute fisica e mentale. Per utilizzare i social è fondamentale avere uno smartphone connesso a internet; questo comporta un consumo di energia. Con l’inquinamento digitale aumentiamo le emissioni di anidride carbonica dovute da un lato alla produzione di smartphone e altri device come tablet e pc, dall’ altro alle emissioni provenienti dal loro utilizzo. Azioni quotidiane come l’invio di e-mail, la navigazione in Internet, l’utilizzo di motori di ricerca o l’archiviazione dei dati sono quindi un costo reale per l’ ambiente.
Una società britannica ha realizzato un portale calcolando le emissioni di CO2 provocate dai social e la loro ricaduta ambientale a livello globale. È riuscita a stimare anche l’incidenza individuale ambientale, inserendo il tempo trascorso ogni giorno sulle applicazioni così da avere una stima in tempo reale. Una e-mail da 1 MB durante il suo ciclo di vita totale emette 20 g di CO2, l’equivalente di una lampadina (60W) accesa per 25 minuti; 20 e-mail al giorno per utente in un anno, producono le medesime emissioni di CO2 di una moto che percorre 1000 Km.
Ma ci sono anche semplici azioni per alleggerire la nostra "impronta digitale": non allegare file pesanti alle e-mail, guardare video a bassa risoluzione, ridurre la frequenza con cui sostituiamo smartphone e computer, inviare messaggi di testo, effettuare la pulizia della casella elettronica. Utilizziamo i social e le tecnologie, con responsabilità e attenzione.