Lo ‘Stanario’ di Siena compie vent’anni. Non tutte le pubblicazioni dedicate a curiosità locali, strade e toponimi hanno la longevità di questa pubblicazione, uscita il 16 novembre del 2004 per Betti Editrice e firmata da Roberto Cresti e Maura Martellucci (nella foto del 2004), con le illustrazioni di Riccardo Manganelli, che continua a essere venduta e con la sua sesta edizione, uscita di recente, è ancora un punto di riferimento per esplorare la città. Il titolo completo è ‘Stradario: storia, curiosità e stranezze nei toponimi di Siena’ con la ‘d’ di ‘Stradario’ corretta in una ’n’.
"Si tratta di un curioso viaggio fra le strade di Siena – spiega Luca Betti, l’editore – alla ricerca delle origini dei loro nomi che affondano nella storia, nella leggenda o nell’immaginario collettivo di una città e delle generazioni di senesi che, per un millennio, le hanno percorse. Racconta la toponomastica in modo curioso e vuole scoprire le motivazioni e le ragioni dei nomi di alcune vie che tutti i giorni vengono percorse da senesi, ma anche turisti".
In un passo del libro, che introduce l’argomento, si legge infatti: "Avreste mai immaginato che il nome di Cane e Gatto fosse legato alle lotte politiche delle famiglie senesi? E che vicolo di Coda fosse un nome osceno? E che via delle Lombarde non avesse niente a che fare con le donne nate in provincia di Milano o di Cremona? E via di Sinitraia perché si chiama così?". Insomma, le curiosità sono tante e non perdono smalto. Neanche dopo vent’anni.
R.B.