
Lo zaino è pesante, bimba piange. Due vigilesse le regalano un trolley
di Laura Valdesi
C’era una volta una bambina con uno zaino troppo pesante. E due vigilesse dal cuore d’oro. Inizia così una storia vera che ha il sapore della favola di Natale. Perché incarna lo spirito del bene di cui tanto si avverte il bisogno nella società. E’ lieve e porta una ventata positiva sancita dal lieto fine che certo albergherà per sempre in un cassetto del cuore della bambina, anche quando i capelli diventeranno bianchi. E racconterà questa favola ai nipoti.
La studentessa frequenta la scuola ’San Bernardino’ a Siena, in via Mattioli. Quando la mattina arriva nell’istituto, qualche giorno fa, accompagnata da due vigilesse tutti restano sorpresi, mostrano preoccupazione. Docenti e collaboratori scolastici, la stessa dirigente. Cosa mai può essere accaduto? Inizia così il primo capitolo della favola di Natale. Sospiro di sollievo: sta benissimo. Nessuno le ha fatto del male. Di questi tempi, giusto tenere la guardia alta. Chiedono allora alla piccola cosa è accaduto. Lei non si fa pregare. Racconta la storia dello zaino. Pesava più di sempre, spiega. Quanti bambini piccoli si vedono arrivare in classe piegati appunto dagli zaini, magari belli e costosi ma stracolmi di libri e quaderni. Non ce la faceva, quella mattina, così si era messa a piangere. Gli occhi lucidi e l’aria disperata non erano caduti nell’indifferenza di chi passava accanto. Era stata notata e poi avvicinata da due vigilesse che, compreso il suo piccolo ma per lei grande problema, avevano subito trovato la soluzione: un passaggio fino a scuola. Ecco perché era arrivata alla ’San Bernardino’ accompagnata dalle vigilesse. Brillava di felicità perché era stata aiutata e poi, diciamo la verità, viaggiare sulla macchina della Municipale era già stata un’avventura bella e da raccontare.
Ma c’è un secondo capitolo della storia di Natale. Non passa molto tempo dalla prima sorpresa che ne arriva un’altra. Giunge in classe una collaboratrice che chiede della bambina. Dice che ci sono delle persone che l’aspettano al portone della scuola. Ma che succede ancora, si chiedono gli operatori. Mai avrebbero immaginato. I compagni attendono in aula, la studentessa torna toccando il cielo con un dito. Le due vigilesse si erano ripresentate alla ’San Bernardino’ per portarle un trolley in regalo per evitare il peso dello zaino. Una giornata indimenticabile, per la bambina ma anche per la scuola. Sì, c’è ancora calore e umanità nel cuore di tanti. La voglia di fare del bene, in silenzio. La piccola non sa neppure come si chiamano le benefattrici in divisa.
"A nome dell’Istituto voglio ringraziare il comandante della Polizia municipale e l’intero Corpo, che tra l’altro presta sempre servizio davanti ai nostri plessi, per la generosità. E per un gesto che scalda il cuore, specie in un periodo come quello natalizio", interviene Simona Ugolini, dirigente della ’San Bernardino’. Che aggiunge: "Un gesto che fa capire non solo come le forze dell’ordine svolgono il servizio rispettando le proprie mansioni ma al contempo applicano una forte carica umana".