"Mi vedo costretto, mio malgrado, ad affrontare l’argomento dei fatti ’rievocati’ dal Priore della Contrada della Torre, a latere di una intervista di sabato 12 ottobre scorso, sul Minimasgalano, evento peraltro messo in secondo piano dagli altri contenuti dell’articolo. Di queste mie precisazioni ho messo al corrente preventivamente il Priore della Torre, accortezza e correttezza che fino ad ora non è stata adoperata nei miei confronti e che invece dovrebbe essere usata, a mio avviso, fra Dirigenti di Contrada, soprattutto quando si dice di percorrere insieme una strada di ’distensione’.
Il mio intervento si rende necessario non solo perché è stato fatto il nome della mia Contrada e il mio nome ma soprattutto perché, alcune cose sono state raccontate in maniera non attinente alla realtà.
Infatti, negli incontri fra le nostre Dirigenze ricordati dal Priore della Torre, abbiamo solo dovuto prendere atto, come Onda, della richiesta da parte della Torre di non far partecipare il Presidente dei Gruppi Donatori di Sangue di tutte le Contrade, dell’Onda, alla cena del Masgalano organizzata dalla Torre stessa come celebrazione del premio vinto, il Presidente avrebbe rappresentato è ovvio i Gruppi di tutte le Contrade, che fra l’altro avevano offerto il premio stesso; ugualmente è stato richiesto che nemmeno i due rappresentanti dell’Onda nel Comitato Amici del Palio, membri peraltro della giuria che gli ha assegnato il premio, dovevano partecipare a quella cena.
Come abbiamo solo dovuto prendere atto, nonostante le nostre insistenze e il nostro invito, che i bambini della Torre, per loro decisione unilaterale, non avrebbero partecipato, come hanno poi fatto, al nostro cenino post festeggiamenti dedicato ai bambini di tutte le Contrade, cosa sempre avvenuta nel passato vicendevolmente. Stessa sorte è toccata, per loro decisione unilaterale, ai rappresentanti del Gruppo di Solidarietà, che non hanno partecipato alla cena loro dedicata, per altro invitati.
Per i fatti accaduti il 21 settembre mi dispiace che il Priore delle Torre ritorni e continui a parlare in maniera molto generica di ’spazio violato’ evocando chi sa che cosa e lasciando spazio alle più disparate interpretazioni. Quando sa benissimo che il loro spazio violato sono il territorio, fatto oggetto di una sconsiderata azione che voleva essere solo una presa in giro paliesca, e l’interno di un loro locale economale dove da una finestra alta con un vasistas aperta, sono state lanciate manciate di paglia.
Abbiamo subito riconosciuto questi comportamenti come sconsiderati, soprattutto per la concomitanza di un loro lutto profondo e sentito.
In merito a questi fatti l’Onda ha risposto tempestivamente nei giorni successivi e in maniera chiara, tramite una lettera da Contrada a Contrada, rinnovando le condoglianze per la grave perdita subita e definendo da subito la propria posizione. Di solito ad una lettera, in tutti i casi, per educazione non si risponde oralmente.
Ho voluto dire prima rinnovando perché mi preme precisare che le condoglianze sono state fatte subito da me il sabato 21 settembre al Priore della Torre, paventando anche una interruzione ed un rinvio della nostra Festa della Vittoria, festa che era in corso nel nostro Rione, eventualità e proposizione che lo stesso Priore della Torre, ringraziando, ha ritenuto eccessiva.
Credo che alle parole, come ho detto ai Dirigenti della Torre, devono far seguire i fatti, se si vuole tornare veramente alla normalità, come da loro peraltro richiesto, senza amplificare l’accaduto ma allo stesso tempo dandogli il giusto peso. Con questo intento ed in maniera corretta, abbiamo partecipato molto volentieri con i nostri bambini, rispondendo all’invito della Torre, alla edizione del Minimasgalano di sabato 12 ottobre, evento lodevole, ben organizzato, educativo e di grande socialità. I bambini sono il futuro di tutti i Popoli.
Se ci sono degli aspetti ancora da chiarire questo va fatto in ulteriori incontri se necessari, parlandone direttamente, è il compito dei Dirigenti, ma soprattutto senza ricorrere alla inutile ribalta della carta stampata, mi passeranno la licenza i mezzi di informazione.
Dei fatti della notte del 21 settembre ormai l’opinione pubblica s’è fatta una idea, tutto va ricondotto, con la buona volontà, a quello che è nella realtà, senza ritornare sterilmente sull’argomento per attirare attenzioni non so a quale scopo e in totale contraddizione con le dichiarazioni di intenti, contraddizioni per le quali mi trovo qui a rispondere, anticipo che non tornerò più sull’argomento.
Nessuno salga sul pulpito o provi a dare lezioni.
L’Onda sa cosa fare, anzi abbiamo già fatto la cosa giusta, dovuta e correttamente nei tempi debiti, se arriverà una lettera da parte della Torre molto bene altrimenti ce ne faremo una ragione.
Ognuno guardi in casa propria ed ai propri errori".
Massimo Spessot
Priore Contrada
Capitana dell’Onda