L’Onu chiama Sartoria Toscana. La sfida di Margherita Batelli: "Solo la macchina da cucire"

La giovane imprenditrice chiancianese parlerà a ’United Nations Fashion and Lifestyle Hub’. A Villa Petrolio appuntamento il 21 e il 22 Novembre per questo evento sulla moda sostenibile.

L’Onu chiama Sartoria Toscana. La sfida di Margherita Batelli: "Solo la macchina da cucire"

La giovane imprenditrice chiancianese parlerà a ’United Nations Fashion and Lifestyle Hub’. A Villa Petrolio appuntamento il 21 e il 22 Novembre per questo evento sulla moda sostenibile.

"Non avrei mai immaginato di svegliarmi con una mail delle NazioniUnite, ma soprattuto che il progetto di ‘Sartoria Toscana’ ricevesse un riconoscimento così importante. Il 21 e 22 Novembre sarò speaker ad iniziativa sulla moda sostenibile, promossa dall’ Onu". La chiancianese Margherita Batelli (foto) è stata scelta e porterà la sua storia di giovane imprenditrice che ha deciso di restare nella sua città e da qui lanciare una sfida: rendere la sua impresa di moda leader nella sostenibilità. L’evento di inaugurazione dello "United Nations Fashion and Lifestyle Hub", si svolgerà a Villa Petriolo. L’Onu, promotrice di questa iniziativa globale, lancia questo appuntamento, volto ad accelerare i progressi sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile attraverso le industrie della moda e dello stile di vita. Margherita Batelli, una laurea alla Sapienza, nata e cresciuta in una famiglia di albergatori ed orafi, ha deciso che la moda, il racconto e lo stile sarebbero diventati il suo linguaggio espressivo e su queste basi ha costruito la sua Sartoria che descrive come "un luogo immaginifico di lentezza dove mani danno forme impeccabili alla materia. Dove il tempo scorre lungo i fili e ha il ritmo del ticchettio della macchina da cucire. È una sinfonia delicata di rumori, di fruscii, di forbici che tagliano e parole sussurrate. Un luogo intimo e accogliente, che profuma di pulito". Margherita ha deciso di puntare tutto sulla sostenibilità della sua linea, con grande coerenza ha creato un guardaroba da collezione, raffinato ed essenziale, composto da pezzi iconici e senza tempo, realizzati con attenzione sartoriale, estrema cura del dettaglio, tessuti sostenibili e bottoni gioiello in bronzo nati nel laboratorio orafo di famiglia. I capi sono disponibili solo su pre-order per ridurre al minimo l’impatto ambientale, e vengono realizzati, ovviamente, con tessuti sostenibili da artigiani locali. Ed ecco gli abiti ispirati alla storia chiancianese, come 8 e 1/2 o Acquaamara e poi AcquaSanta, insomma Margherita Batelli è stata scelta per la sua competenza e capacità di aver tracciato un percorso vero; perché la sua creatività è illuminata dal drive della sostenibilità.

Anna Duchini