
’L’Orlando Furioso’ nel labirinto
Al Ciro Pinsuti di Sinalunga la stagione teatrale prosegue con ‘L’Orlando Furioso’ di e con Roberto Mercadini. Domani alle 21.15 andrà in scena lo spettacolo, ispirato dal poema cavalleresco, che si sviluppa tutto attraverso un monologo in cui l’attore accetta la sfida di "raccontare e interpretare questo testo labirintico – come anticipano i curatori della rassegna – con una narrazione teatrale che lo vede protagonista di un monologo in cui rende omaggio all’estro e alla fantasia che caratterizzano l’Orlando furioso".
"Il poema di Ludovico Ariosto – dice Roberto Mercadini – è un libro tanto pieno di fantasia e di estro da sembrare scritto non da un uomo, ma da un’orda di folletti e di fate. E, allo stesso tempo, è un libro pieno di logica, di raziocinio, di sfavillante lucidità. È un libro torrenziale, labirintico, cangiante. E per certi versi, si potrebbe dire, impossibile da raccontare, ossia impossibile da intrappolare in una narrazione teatrale. Eppure la sfida mi attraeva in modo irresistibile. Valeva la pena tentare, secondo me. Valeva la pena rischiare di finire travolti dal torrente, dispersi nel labirinto, abbagliati dalle sue iridescenze".
Narratore, autore e attore, scrittore, poeta e divulgatore, Mercadini si esibisce in tutta Italia con i suoi monologhi che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità. Nel 2018 è uscito il suo primo romanzo ‘Storia perfetta dell’errore’, edito da Rizzoli, giunto già alla sua quinta ristampa. Nel 2020, sempre per Rizzoli, è uscito invece ‘Bomba atomica’.
Molto attivo in rete, Mercadini ha un canale YouTube seguito da oltre 160mila followers. La stagione teatrale del Ciro Pinsuti, intitolata ‘Il tempo del sorriso’ e organizzata da Fonderia Cultart in collaborazione con il Comune di Sinalunga, proseguirà poi la settimana prossima, sabato 11, con ‘La commedia più antica del mondo: il discorso su Gli Acarnesi di Aristofane’, portata in scena da I Sacchi di Sabbia con la collaborazione di Francesco Morosi, con Massimo Grigò e la scultura di Noela Lotti. Lo spettacolo racconta la storia di Diceopoli, il contadino che, stufo della guerra, stipula con Sparta una pace personale, fondando una sua polis alternativa.
Riccardo Bruni