Lotta all’emergenza casa. La Fondazione Mps finanzia il recupero di venti alloggi

Grazie al bando ’Habitus’ potranno essere riqualificati appartamenti del patrimonio Erp altrimenti inutilizzabili. L’intervento darà un’abitazione a circa sessantacinque persone.

Lotta all’emergenza casa. La Fondazione Mps finanzia il recupero di venti alloggi

Lotta all’emergenza casa. La Fondazione Mps finanzia il recupero di venti alloggi

È un contributo concreto su un fronte caldissimo, quello dell’emergenza casa, come dimostrato dai numeri preoccupanti diffusi dal Comune di Siena: mancheranno nel 2024 circa trecento alloggi, per soddisfare tutte le domande, mentre sono 115 quelli inutilizzabili perché devono essere ristrutturati. Ecco quindi che l’iniziativa promossa dalla Fondazione Monte dei Paschi con il bando Habitus consente di alleviare questo disagio, in piccola parte nei valori assoluti, ma comunque con una spinta importante, perché saranno venti gli alloggi ristrutturati che consentiranno di rispondere ai bisogni di circa 65 persone.

Il contributo concesso da Palazzo Sansedoni per la riqualificazione del patrimonio Erp è stato di 193.731 euro: a Siena saranno ristrutturati dodici appartamenti (per quasi centomila euro), due a Poggibonsi (per 11.636 euro), poi uno a Castellina in Chianti (poco meno di ventimila euro), Castelnuovo Berardenga (8.600 euro), Cetona (quasi 15mila euro), Chiusdino (16.500 euro), Radda in Chianti (tremila euro), San Gimignano (19.300 euro).

"Grazie a un’opera di concertazione e coordinamento territoriale attuata dai Comuni – sottolinea la Fondazione –, con il supporto di Siena Casa, è stata realizzata la selezione dei progetti che ha consentito di concentrare le risorse della Fondazione su priorità condivise". Un’azione importante, su un percorso ancora molto lungo. Da una parte l’impennata delle richieste, destinate a passare dalle 278 del 2020 alle cinquecento stimate dagli uffici comunali, dall’altra un patrimonio in condizioni non certo eccellenti, tra appartamenti inutilizzabili perché da ristrutturare e una situazione in molti casi precaria anche negli alloggi occupati.

L’Osservatorio delle politiche abitative, voluto dall’assessore Micaela Papi e voluto dal Comune, sta cercando di mettere in fila priorità, azioni, nuove idee. Ma il disagio aumenta e il tempo per intervenire stringe.

O.P.