REDAZIONE SIENA

"Lottiamo tutti insieme. Reindustrializzare è l’unica via possibile"

L’incontro con sindaco e presidente della Provincia

"Lottiamo tutti insieme. Reindustrializzare è l’unica via possibile"

Il momento dell’incontro davanti a Palazzo pubblico tra il sindaco Nicoletta Fabio e i lavoratori Beko, con momenti di emozione

Profondamente turbata e commossa, il sindaco Nicoletta Fabio ha aspettato fuori dal Palazzo Comunale l’arrivo degli operai di Beko in corteo ieri mattina. Un incontro non solo politico e dovuto, ma umano e voluto, come hanno dimostrato la commozione e gli abbracci con i 299 lavoratori che rischiano di perdere il lavoro a fine 2025.

"Non dovrei essere commossa, dovrei essere arrabbiata - si è rivolta Fabio ai lavoratori -. Dobbiamo lottare tutti insieme, non si possono buttare via le chiavi dello stabilimento. Io questo non lo accetto, e proverò in tutti i modi a salvaguardare un sito che è uno dei cuori di Siena. E non è di qualcuno che può farne ciò che vuole, ma è vostro e della città. Quello che è nel mio potere lo farò, io non mollo. Come ho sentito urlare che non mollate voi".

Gli operai e i rappresentanti sindacali hanno ringraziato il sindaco per il sostegno e l’impegno. "Purtroppo però non basta, vorrei poter fare di più" ha commentato il sindaco, il cui primo obiettivo è adesso quello di provare a garantire la continuità lavorativa dei 299 senesi. Perché la battaglia per una delle principali fabbriche di questa città e della sua provincia è fondamentale per tenere alta l’attenzione per il livello occupazionale di questo territorio.

"Reindustrializzare è l’unica via - ha aggiunto a margine Nicoletta Fabio -, questa storia si trascina da troppo tempo. È il momento di trovare una soluzione efficace e che dia una prospettiva a 300 famiglie, simbolo della capacità produttiva e lavorativa della nostra città". Poi la promessa: "L’amministrazione comunale si sta già impegnando e si impegnerà su tutti i fronti possibili. La stessa Beko dovrebbe e potrebbe darci una mano del processo di reindustrializzazione: il tavolo del governo sarà il luogo della partita, vogliamo garantire la continuità lavorativa di chi finora ha lavorato e vissuto nello stabilimento. Il golden power? Ho capito che è difficilmente applicabile nei termini in cui speravamo". Il sindaco è deciso: "Finché ho fiato cercherò di sostenere le ragioni dei lavoratori – ha detto guardandoli negli occhi – e della città, questa non è una partita che si può mettere in secondo piano. Continuerò a parlare con Beko perché possa accompagnarci verso una transizione industriale, e al tempo stesso anche con la proprietà dello stabilimento, che ho già contattato ieri sera e che è una delle parti in causa. Il fatto che Beko pagasse un affitto, anche cospicuo, ora diventa un problema".

Non solo il Comune, anche la Provincia ha voluto ribadire il proprio sostegno alla causa. E lo ha fatto durante l’assemblea di fronte ai cancelli dello stabilimento, con la voce del presidente Agnese Carletti. "La presenza qui insieme alla delegazione dei sindaci dei comuni senesi non è formale - ha sottolineato Carletti -, ma sostanziale. Siamo consapevoli e con voi nel dire che questa è una battaglia del territorio intero, di civiltà di fronte a politiche economiche che non possiamo accettare. Non siete soli: tutto quello che potemo lo faremo, insieme a tutte le istituzioni di qualunque colore politico. Già la prossima settimana convocherò un tavolo di coordinamento con istituzioni comunali e regionali che possano intervenire sulla questione, insieme a senatori e parlamentari che conoscono e vivono il territorio. Tutti dobbiamo fare la nostra parte". "La Regione ha messo a disposizione delle risorse, ed è disposta ad aggiungerne per la reindustrializzazione - ha invece detto Anna Paris, consigliere regionale, intervenuta all’assemblea - . Vogliamo un progetto industriale serio: il governo non può stare a guardare".

A.T.