Siena, 29 settembre 2024 – “Quella del 2024 sarà la sua prima Coppa America”, annuncia il portale di Luna Rossa riferendosi a Marco Benini. La barca del team italiano che vola sull’acqua e punta alla finalissima con New Zealand parla infatti senese. Non solo perché la moglie dello skipper Max Sirena, Tatiana Del Giovane, è nata nella città del Palio, il suo cuore batte per il Nicchio e la madre vive a San Rocco, come ha raccontato a La Nazione. Ma anche per l’appartenenza al team di eccellenze di un giovane senese, Marco Benini appunto. “Si è laureato all’Università con un master in Matematica applicata e una tesi sugli approcci di deep learning all’elaborazione di dati strutturati – così lo presenta Luna Rossa –; attualmente lavora come analista di performance-dati e sviluppo intelligenza artificiale. Ex atleta professionista di vela ha gareggiato per l’Italia in due campagne olimpiche, ottenendo notevoli risultati. Da sempre appassionato di scienza, durante l’ultimo anno di studi ha sviluppato un grande interesse per l’AI. Mentre la carriera sportiva gli ha insegnato la disciplina e il duro lavoro, gli studi lo hanno mantenuto creativo ed aperto. E’ appassionato di sport in generale e di arrampicata, in particolare”. “Ha svolto la tesi magistrale con il professor Edmondo Trentin in ambito machine learning per poi approdare al team di Luna Rossa. Auguriamo buona fortuna a quest’ultima e al nostro ex studente che disputerà la finale della Louis Vuitton Cup contro Ineos Britannia. In bocca al lupo!”, si legge in un post su Instagram del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze matematiche della nostra università.
“Lo sento ogni giorno – dice Paolo Benini, ex assessore comunale di Siena e conosciuto nel settore della vela perché consulente della Federazione italiana da lungo tempo –, siamo stati con mia moglie a Barcellona una ventina di giorni. Marco è invece lì da maggio. Ho potuto assistere alle regate da angolature diverse. Sì, ho incontrato anche la moglie di Sirena, sua madre tra l’altro abita vicino a noi”. Marco Benini, 29 anni, che è stato anche nella balìa dei Goliardi, da tempo si era trasferito a Cagliari. “Consigli a mio figlio? Certo non tecnici, non sarei in grado. Entrambi, l’altro ha 32 anni ed è ingegnere ricercatore, sono di stimolo a me che ho infatti iniziato ad usare l’intelligenza artificiale. Semmai a tutti e due ho sempre detto di non vantare ciò che non hanno ma di migliorare le loro competenze. Non devono nascondere il valore senza però sopravvalutarsi. L’importante è che si disinteressino della politica”, chiosa. Se arrivasse il successo finale, quale regalo farebbe a Marco? “Non guardo alle ricorrenze, penso comunque di aver avuto un modesto merito nel consentire un grande percorso di esperienza. Lo sport è stato tale, abbiamo fatto chilometri e chilometri con mia moglie, scegliendo scuole che lo consentissero”, conclude babbo Paolo auspicando, in realtà, che nel futuro prossimo “i miei figli, dotati di caratteristiche diverse ma competenze vicine, si decidano a prendere qualche iniziativa imprenditoriale insieme. Si compensano a vicenda”.
Intanto però tutti fanno il tifo per Luna Rossa che prosegue la sfida della Louis Vuitton Cup contro Ineos Britannia.