"Se non fosse per i tagli al Fondo di finanziamento ordinario, potrei dirmi molto soddisfatto all’avvio di questo nuovo anno: il popolo studentesco torna a crescere, con numeri delle immatricolazioni che non si vedevano da cinque anni", così il rettore Roberto Di Pietra annuncia il superamento della soglia dei 4mila nuovi iscritti, fra corsi triennali, a ciclo unico e magistrali.
Con ancora quasi 300 studenti prenotati per perfezionare l’iscrizione, l’Università rivela che le immatricolazioni ai corsi di laurea triennale e a ciclo unico sono aumentate del 9%, passando dalle 2.882 dello scorso anno accademico alle 3.136 di quello in corso. L’aumento riporta le immatricolazioni sui numeri del 2020/2021, con dati superiori sia al 2021/2022 (3.053 immatricolati), sia al 2022/2023 (2.981) e ai 2.882 immatricolati dell’anno scorso. Sommando gli iscritti al primo anno dei corsi magistrali si arriva a quota 4.065, con una crescita complessiva del 10,5%.
Per quanto riguarda il primo anno delle lauree magistrali, gli iscritti sono 929, rispetto ai 797 dell’anno scorso. E, come detto, a oggi per i corsi di laurea triennale e a ciclo unico sono 172 gli studenti prenotati per l’iscrizione e 110 per le magistrali; i numeri potrebbero ancora crescere.
"I dati sono ottimi sotto tutti i punti di vista - prosegue il rettore Di Pietra illustrando i numeri insieme a Claudia Vaccarezza, dirigente Area servizi agli studenti –. A oggi abbiamo più di 4.000 nuovi studenti, circa 400 unità in più rispetto allo scorso anno, che diventano oltre 600 con i prenotati. Per le triennali e i cicli unici cresciamo di 9 punti percentuali e per le magistrali del 16,6%. Dopo alcuni anni di calo, l’Università di Siena torna a crescere con decisione e lo fa in modo uniforme, in tutte le aree disciplinari. Si conferma e consolida come Ateneo di riferimento della sua area vasta e torna a guadagnare posizioni in territori strategici, dall’Umbria al Lazio, dalle regioni del Sud alle isole. La strada intrapresa, con la ristrutturazione di molti percorsi di studio e l’investimento sui servizi agli studenti, è quella giusta, visti i riscontri".
Entriamo nel dettaglio dei numeri. Per qunato riaguarda la distribuzione geografica degli immatricolati triennali e a ciclo unico si evidenzia una crescita in tutte le aree del Paese, tranne che nel Nord: significativo l’aumento che riguarda Sicilia e Sardegna (+34,8%) e buono il dato relativo al Sud (+2,1%). La grande maggioranza delle immatricolazioni proviene dal Centro Italia, con una crescita del 9% rispetto allo scorso anno (da 2.312 a 2.520 immatricolati) e buoni risultati per Umbria (+25%) e Lazio (+12%). Anche in Toscana le immatricolazioni aumentano del 9% e si concentrano nei tradizionali bacini provinciali: Siena (983 immatricolati e +5,5%), Arezzo (532 e +37,5%) e Grosseto (471 e +7,5%). La tendenza è confermata per i corsi di laurea magistrale, con un saldo positivo per la Toscana (404 immatricolati e +18,5%), suddiviso tra le province di Siena (193 e +19%), Arezzo (68 e -4,2%) e Grosseto (59 e +63,9%), con un’ottima performance anche per Firenze (58 e +70,6%).
In crescita tutte le aree disciplinari: per i corsi triennali e cicli unici, i numeri indicano 894 immatricolati per Lettere, Storia, Filosofia e Arti (+3,5%), 796 per Economia, Giurisprudenza e Scienze politiche (+19,5%), 754 per Scienze biomediche e mediche (+9,3%) e 692 per Scienze sperimentali (+4,5%). Stesso trend per le magistrali, con Lettere, Storia, Filosofia e Arti a +16,6%; Economia, Giurisprudenza e Scienze politiche a +19,8%; Scienze biomediche e mediche a +4,9%; Scienze sperimentali a +25%.
Paola Tomassoni