L’uomo ora in cella a ’Chi l’ha visto?’: "Speriamo che questo ragazzo esca fuori"

La trasmissione manda in onda l’intervista all’albanese prima del fermo. La sua Panda ha seguito il furgone

L’uomo ora in cella a ’Chi l’ha visto?’: "Speriamo che questo ragazzo esca fuori"

L’uomo ora in cella a ’Chi l’ha visto?’: "Speriamo che questo ragazzo esca fuori"

E’ trascorso un mese, Nicolas Matias Del Rio è scomparso nel nulla. Settimane di angoscia per la sua famiglia che, dopo gli ultimi colpi di scena con un albanese ed un turco in carcere, torna a lanciare appelli a ’Chi l’ha visto?’. "Lo stiamo aspettando, trovatelo per favore", dice la moglie. Aggiunge il padre dell’uomo, Eduardo: "Non sappiamo nulla di nulla. Se qualcuno sa qualcosa, dove sta Nicolas, cosa sia successo si faccia vivo perché abbiamo il diritto di sapere dov’è. Siamo sconvolti aspettando lui".

Alle 16.55 il furgone guidato dal corriere, il 22 maggio scorso, si trova in Piazza Indipendenza ad Arcidosso, ricostruiscono gli investigatori. E un minuto dopo il 40enne chiama il suo datore di lavoro dicendogli che un giovane, tale Goni, gli ha fatto cenno di fermarsi perché in difficoltà. "Non conosco alcun Goni, Agron sì. C’è un ragazzo che fa anche lui trasporti", aveva detto prima di finire in cella ai microfoni dell’inviato della trasmissione di Rai 3 Gjoni Klodian, 33 anni, che si trova ora in carcere a Roma con l’accusa di rapina (le borse per un valore di circa 500mila euro sono scomparse) e di aver distrutto il furgone del corriere di origini argentine, trovato infatti bruciato. Sembra tranquillo, sereno, quando risponde alle domande dell’inviato: per gli investigatori, spiega la trasmissione ’ Chi l’ha visto?’ nella puntata del 19 giugno, potrebbe essere proprio lui il fantomatico Goni. La persona al telefono. La trasmissione svela che quel giorno la Fiat Panda gialla dell’albanese, a bordo ci sarebbero state altre due persone, effettua il medesimo tragitto del mezzo della ’New Futura’. Durante l’intervista pre-fermo il 33enne albanese, che è difeso dall’avvocato Alessio Bianchini, sostiene tra l’altro di aver fatto in passato l’autista. "Ho trasportato borse ma non mi sono mai fermato a qualcuno che mi chiede un passaggio", sottolinea. "Speriamo che esce fuori questo ragazzo, ha la moglie e il figlio, la famiglia", auspica l’uomo ora finito nei guai ricordando che era "il primo viaggio da solo" di Nicolas su "un furgone senza satellitare". Dunque commenta come se fosse un osservatore esterno della vicenda appresa, l’albanese ricorda più volte, "da quello che si legge". E quando l’inviato, nell’intervista, gli ricorda un precedente per un furto di borse in un’azienda in cui aveva lavorato per cui avrà il processo a settembre al tribunale di Grosseto, Klodian ribatte: "Già ho quest’altra che non è da poco, vediamo come va a finire". Figuriamoci, insomma, se vuole altri guai. Lui proprio non c’entra , spiega, quanto ai carabinieri non l’hanno chiamato. Per bloccarlo poi prima che riuscisse ad imbarcarsi a Roma su un volo per Tirana. ’Chi l’ha visto?’ ha ricostruito anche alcune intercettazioni ambientali degli inquirenti, carpite probabilmente grazie ad una cimice messa nella macchina del 33enne, dove si fa riferimento alle borse (vedi articolo in basso). E al fatto che l’attenzione mediatica sul caso resta alta. Anche perché Nicolas Del Rio non si trova: che fine ha fatto?

Laura Valdesi

Giuseppe Serafini