Lupa, l’onorando Piperno: "Mi sono attenuto all’accordo"

Si attendeva "che anche la rivale, in base all’intesa del 2012, facesse lo stesso"

SIENA

"Mi sono dimesso dalla carica di prorettore del Magistrato per motivi personali, confermo", esordisce il priore di Vallerozzi Carlo Piperno.

Proviamo a spiegare meglio.

"Personali perché quanto accaduto mi ha colpito nell’animo. Mi aspettavo che non si andasse fuori dall’accordo assunto nel 2012 dove esplicitamente al primo punto c’è scritto di non utilizzare il Regolamento del Palio al fine di danneggiare la rivale. C’è anche riportato che la vittoria e la sconfitta sono elementi fondanti della Festa e della tradizione. Questo accordo è stato completamente disatteso. Di conseguenza non ho più la stessa serenità per ricoprire il ruolo di prorettore".

Di giustizia paliesca si era parlato in Magistrato.

"Era stato avviato un percorso all’interno dell’organo che riunisce i priori delle 17 Consorelle prendendo atto del fatto che il Regolamento era stato interpretato giustamente potendo fare esposti contro. Però la ratio, quando venne varato appunto il Regolamento, era di non presentarli mai. Sarebbe stata eventualmente da proporre una modifica all’amministrazione. C’era condivisione sul concetto, almeno verbalmente. Potevo avere motivi per presentare un esposto contro la rivale che invece non ho fatto. Io ho rispettato l’accordo preso, ripeto, mi attendevo anche dall’Istrice lo stesso comportamento".

Cosa succederà in futuro?

"Credo che serva un chiarimento con la rivale. Non voglio che i rapporti cambino e che ci siano ripercussioni negative per il futuro, mi sembrava però giusto evidenziarlo e non subire in modo passivo, anche per rispetto nei confronti della Contrada che rappresento. Ribadisco, è una cosa che va chiarita essendo andati contro un’intesa presa, scritta e firmata".

Ci dovrà essere una revisione del Regolamento nel futuro prossimo?

"E’ iniziato un ragionamento al riguardo che credo debba essere portato a termine".

Per quanto riguarda gli addebiti 2024, fatte le discolpe?

"Sono state depositate le memorie difensive. Riteniamo di avere margini in cui muoverci per far ritrattare dunque quanto ci è stato addebitato".

Laura Valdesi