"L’uscita a sorte lenisce l’amarezza"

Dopo 24 anni, la bandiera dell'Oca è stata estratta per la Carriera d'agosto a Siena. Il capitano Bernardini commenta la scelta dei fantini e la squalifica della Torre.

"L’uscita a sorte lenisce l’amarezza"

"L’uscita a sorte lenisce l’amarezza"

Ventiquattro anni dopo l’ultima volta, la bandiera dell’Oca è uscita di nuovo dalle trifore (per seconda): era dal 9 luglio del 2000 che Fontebranda non veniva estratta a sorte per la Carriera d’agosto. Anche allora, proprio come ieri, fu il Drago a regalare all’Oca la partecipazione al Palio dell’Assunta. "Finalmente, era dal 2000 che non uscivamo per agosto – le parole del capitano Stefano Bernardini –. Questa estrazione serve un po’ a diluire l’amarezza di quello che è successo qualche giorno fa". Il riferimento di Bernardini è ovviamente alla corsa di Tittia e Veranu, partiti primi e arrivati alle spalle dell’Onda, vittoriosa con Brigante e Tabacco. Ed è proprio da loro due che l’Oca ripartirà. "Sì – ha commentato il capitano di Fontebranda – sono loro i nostri fantini di riferimento". E se Carlo Sanna è stato l’ultimo fantino, appunto, a portare il cencio nell’Oca, con Zio Frac, seppur scosso, nell’agosto del 2023, Giovanni Atzeni è tornato a vestire il giubbetto di Fontebranda dopo la Carriera del 2 luglio 2018. L’Oca, il prossimo Palio, lo correrà ancora senza l’avversaria in Piazza, visto che la Torre, squalificata e mai uscita a sorte, tornerà sul tufo nel luglio del 2026. "E’ proprio così – ha affermato Bernardini – ci riproveremo". E’ stato argomento di discussione, riguardo all’ultima Carriera, la presenza nel lotto cavalli di sei esordienti. "E’ un tema di cui non abbiamo avuto ancora il tempo di parlare – ha chiuso Bernardini –, prima dobbiamo risolvere il problema del mossiere".

A.G.