Siena, 14 giugno 2023 – Il rifiuto del rettore dell''Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, a esporre le bandiere a mezz'asta nell'università toscana contravvenendo alla proclamazione del lutto nazionale per la morte del presidente Berlusconi è sanzionabile.
"Il lutto nazionale proclamato dall'Autorità, se non rispettato è sanzionabile secondo l'articolo 650 del Codice penale, fino a tre mesi di reclusione o con ammenda fino a 200 euro. Essendo quello di Montanari un caso particolarmente noto, probabilmente la procura di competenza verosimilmente procederà a riguardo anche in assenza di denuncia nei confronti del Rettore".
Così all'Adnkronos Pier Paolo Rivello, penalista e professore all'Università di Torino di Diritto penale e penitenziario, nonché procuratore generale emerito presso la Corte di cassazione. Che accade se la Procura competente non procede? "Se un Pubblico Ministero legge su un giornale un reato – risponde il penalista – può procedere anche in assenza di denuncia".
Il parere dell’avvocato Roberto Maria Corso: “Il lutto nazionale non può essere imposto”
Una vicenda, quella di Montanari, che con il passare delle ore è diventata rovente. Con polemiche tra detrattori e sostenitori del gesto del rettore. Anche a Pisa, tra l’altro ci sono state proteste della Scuola Normale Superiore, che ha esposto uno striscione contro la decisione del Consiglio dei Ministri di proclamare il lutto nazionale per la morte dell’ex presidente del Consiglio.
"Non il nostro lutto”, era scritto sul lenzuolo che è stato esposto fuori dalla sede della Scuola. La vicenda del rettore Montanari approda anche in Parlamento. C’è un’interrogazione infatti di diversi onorevoli della Lega al Ministero dell’Università e Ricerca affinché “vengano accertate le responsabilità di Montanari e per assicurare che l'Università resti un luogo di apprendimento e convivialità apartitico e apolitico”.