Maestà di Taddeo Gaddi. Poggibonsi ‘recupera’ il suo patrimonio artistico

Ieri pomeriggio una copia della famosa opera conosciuta anche con il nome della Madonna con il Bambino è stata collocata nella Basilica di San Lucchese.

Maestà di Taddeo Gaddi. Poggibonsi ‘recupera’ il suo patrimonio artistico

La copia del prezioso dipinto del Maestro fiorentino del quattordicesimo secolo collocata nella basilica di San Lucchese

Nel patrimonio artistico e culturale di Poggibonsi ‘torna’ la Maestà di Taddeo Gaddi, conosciuta anche come la Madonna con il Bambino. Collocata ieri pomeriggio nella Basilica di San Lucchese una copia del prezioso dipinto del Maestro fiorentino del quattordicesimo secolo, in occasione della cerimonia di donazione – patrocinio del Comune di Poggibonsi – alla presenza anche del Cardinale Augusto Paolo Lojudice. L’Arcivescovo di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino ha manifestato gratitudine nei confronti della comunità locale per una iniziativa, con il concorso di più soggetti, che ha determinato il ‘ritorno’ della Maestà. Un’opera che, seppur "in copia", mantiene un valore quasi di carattere identitario per Poggibonsi, visto che Gaddi, nel 1355, realizzò il dipinto per l’altare della famiglia Segni nella Basilica di San Lucchese. I frati francescani hanno accolto i relatori. La presentazione è stata affidata ad Alessandro Bagnoli, già funzionario della Soprintendenza di Siena: "Un’opera - ha detto Bagnoli - che raffigura la Madonna in Maestà, ovvero in una posizione frontale e sopra a un trono: Maria Regina dei Cieli. Un dipinto di elevato contenuto religioso, straordinario, ben conservato. Gaddi, allievo di Giotto, si è ispirato al Maestro". Mauro Minghi, per il Laboratorio Francesco Costantino Marmocchi, si è soffermato sul valore di un progetto che potrebbe anche aprire la strada ad altri recuperi di rilevanti opere. Sabina Spannocchi per la Società Storica della Valdelsa ha ricordato le tappe del percorso avviato un anno e mezzo fa, anche in virtù dei contributi di studio, pubblicati all’interno di una pregevole monografia, di Lucia Pratelli e di Rossella Merli. Dal canto suo Giancarlo Becattelli, presidente della Pro Loco, ha introdotto l’appuntamento menzionando l’impegno delle diverse componenti per raggiungere il traguardo. Si è attivata a suo tempo, la Pro Loco, presso la Galleria degli Uffizi: l‘originale della Maestà è infatti custodito nel prestigioso Museo fiorentino dal 1914 per via di uno "scambio sciagurato" ha spiegato Bagnoli, scusandosi per la definizione forte. Il sostegno economico all’operazione è arrivato pure da realtà produttive della Valdelsa e dai poggibonsesi che hanno partecipato nei mesi scorsi a una conviviale benefica mostrando la loro sensibilità verso lo speciale piano voluto dalla Pro Loco. Che diede vita a una ‘braciata in Fortezza’.

Paolo Bartalini