
Daniele Magrini presenta il suo libro ’Il potere delle macchine sapienti’
Intelligenza artificiale, colossi delle nuove tecnologie e democrazie sempre più fragili. Per esplorare le connessioni tra questi temi la Biblioteca degli Intronati propone lunedì alle 17.30 un incontro speciale, con il nuovo libro del giornalista Daniele Magrini ‘Il potere delle macchine sapienti’ (Primamedia editore). A introdurre sarà il presidente della biblioteca, Raffaele Ascheri, che cura il ciclo di incontri e conferenze, e nel corso dell’appuntamento interverranno, insieme all’autore del libro, anche Giovanna Maria Dimitri, ricercatrice Al; Maurizio Boldrini, giornalista e docente; Michele Mezza, giornalista e docente.
Il focus del lavoro di Magrini è sul rapporto tra le nuove ‘macchine sapienti’ e l’informazione. Il rischio che chi controlla le prime controlli anche la seconda, mettendo in pericolo la consapevolezza delle persone, la capacità di distinguere il vero dal falso, e quindi la democrazia stessa. Etica e tecnologia, opportunità e minacce, libertà di espressione e controllo orwelliano dell’opinione pubblica. Passa attraverso queste oscillazioni il nuovo scenario mediatico in cui il giornalismo cerca di mantenere il proprio ruolo in un contesto che cambia e si evolve spesso più velocemente della consapevolezza di chi dovrebbe usarlo.
"Al mondo ci sono cinque miliardi di smartphone – afferma Magrini – e la gerarchia delle notizie che passa su questi schermi è decisa dagli algoritmi in mano a dei super editori. Sono colossi il cui valore supera il prodotto in terno lordo di stati come la Germiania, il Giappone, l’India. Siamo chiamati a interrogarci quale spazio debba ritagliarsi l’informazione professionale, che può guadagnare grandi opportunità da questi strumenti se impara a usarli e a non lasciarsi usare". Il nuovo lavoro di Magrini segue al precedente ‘L’anno dell’Intelligenza Artificiale’.
Riccardo Bruni