
Sabrina Bencini, 57 anni di Poggibonsi, ha svolto nel tempo un’attività di badante e ha avuto impieghi nel settore delle pulizie ma ora non può lavorare perché malata
Siena, 28 settembre 2023 – «Per una grave artrosi all’anca, sono impossibilitata a qualsiasi lavoro. Aiutatemi, perché non ho altri introiti. Vivo da sola e devo far fronte a spese per affitto e bollette". È in sintesi l’appello di Sabrina Bencini, 57 anni, di Poggibonsi.
Ha svolto nel tempo un’attività di badante, dopo aver seguito un apposito corso per l’assistenza, e ha avuto impieghi nel settore delle pulizie.
"Da ottobre 2022 allo scorso luglio ho percepito il reddito di cittadinanza, successivamente sospeso perché sono stata considerata occupabile. Nella realtà, però – racconta – al momento per me è impossibile portare avanti qualsiasi compito, per via del serio problema di carattere fisico. A novembre mi sottoporrò a un intervento chirurgico per l’impianto di una protesi. Ma fino a quando non mi sarò pienamente ristabilita, non potrò contare su alcuna fonte di guadagno".
Non ha smesso di bussare alle porte, Sabrina, per ottenere un aiuto ("lo sancisce la Costituzione, a beneficio di chi è inabile al lavoro ed è sprovvisto di mezzi per vivere", aggiunge). Tempo fa ha avuto anche un’opportunità per un posto: "Ma non ho superato la prova pratica, proprio a causa dell’impedimento con il quale mi trovo a fare i conti. Per avere informazioni ho chiesto al Centro per l’impiego e mi è stato detto di rivolgermi all’Inps.
Secondo l’Istituto di previdenza, invece, del mio caso si devono occupare i servizi sociali". Da qui la richiesta, tramite il nostro giornale, sulla base del quadro emerso finora: "Che mi si fornisca una risposta chiara - conclude Sabrina Bencini - perché così non posso andare avanti. I pagamenti di utenze e di affitto, non aspettano. E intanto, per mangiare, non posso che rivolgermi alla Caritas".
Paolo Bartalini