Maltempo, tanti danni. L’invito del comandante:: "Si faccia manutenzione"

Bruno De Paola chiede "di effettuarla per tempo a piante e vegetazione. Ma l’autoprotezione sarà il faro che ci dovrà guidare negli anni a venire" .

di Laura Valdesi

SIENA

Maltempo. Eventi estremi che causano danni a ripetizione. Centinaia gli interventi fatti dai vigili del fuoco a causa di vento e pioggia. Tema che è il ’cuore’ e l’incipit del discorso del comandante provinciale Paolo Bruno De Paola il giorno di Santa Barbara, festa del Corpo a cui hanno partecipato ieri anche una classe della ’San Bernardino’ e del ’Bandini’. Di qui l’invito "a riflettere sui comportamenti umani che a volte poi fanno la differenza sulle conseguenze", a 360 gradi non solo in tema di maltempo. Va poi dritto al messaggio: "La natura il suo equilibrio l’ha sempre trovato. Dobbiamo prendere coscienza che il mondo nel quale viviamo non può più tollerare questi sconvolgimenti, tantomeno si può pensare che l’uomo possa mettere mano al portafoglio e rifare tutte le opere, come fognature e sottopassi, che resistano alle intemperie: sentivo in televisione che a Modena il vento ha raggiunto i 220 chilometri orari", osserva. Ricordando che anche in Toscana ci sono state raffiche a 160 e auspicando "un coinvolgimento sinergico nel prevenire le situazioni di pericolo. Se l’allerta dice che arriverà una bomba d’acqua e il vento soffierà forte i nostri comportamenti devono essere mirati e adeguati. Bisogna evitare di compiere azioni rischiose, sconsiderate o che nell’abitualità si sono sempre fatte per prestare maggiore attenzione per non doversi ritrovare a soccorrere le persone. L’autoprotezione ci deve guidare negli anni a venire". E a margine il comandante provinciale auspica "che chi deve effettuare, per esempio, manutenzione delle piante e della vegetazione lo faccia per tempo. Assistiamo a condizioni meteo estremo dove fino a 10 anni fa eravamo tranquilli".

Qualche cifra sugli interventi per sottolineare "che a febbraio, in una settimana, ne abbiamo svolti 350 per cui la popolazione ci ha visto girare in lungo e largo, non solo a Siena ma anche in provincia. Per fortuna non ci sono state criticità particolari a seguito del terremoto. Siamo intervenuti in Emilia Romagna, nel sisma in Turchia con i nostro cinofili. C’è stata poi l’alluvione in Toscana che ci ha visto presenti con il nostro lavoro, mentre nella provincia di Siena in tre giorni abbiamo contato 160 interventi soprattutto per alberi abbattuti".

Ribadito che quello che guida è un Corpo "costituito da tante specialità" che sono però parte di un unicum, ringrazia tutti i colleghi. E annuncia l’iniziativa di solidarietà nei confronti del reparto di Pediatria delle Scotte "per acquistare qualche ausilio che consenta ai piccoli di vivere con maggiore serenità in ospedale. Grazie anche ai contributi arrivati da tante persone abbiamo fatto stampare un calendario il cui ricavato sarà destinato appunto al reparto". Il cuore dei pompieri è (da sempre) grande.

Mezzi e personale, sono le assi portanti dei vigili del fuoco anche nella nostra provincia. Basta pensare che in 21 sono andati in pensione. E se in linea generale si rileva che il ministero sta da tempo compiendo uno sforzo per rendere più robusta la pianta organica, dall’altro stanno arrivando quelli nuovi in tutto il territorio nazionale che richiedono però tempo per la produzione avendo caratteristiche molto particolari, vedi l’autoscala. Nel Senese dovrebbero giungere a breve le macchine elettriche all’insegna del rispetto della natura, grazie ai fondi Pnrr.