Siena, 29 novembre 2022 - L’hanno trovata ormai senza vita. Un tuffo al cuore per i suoi cari che, preoccupati di quel silenzio prolungato, erano andati a cercarla. Una morte senza un perché su cui la procura guidata da Nicola Marini vuole vedere chiaro. Definendo i contorni delle cause del decesso che, sulle prime, sembrerebbe da attribuire a un malore.
Una storia, al di là del dolore per una vita spenta prematuramente e dell’esito degli accertamenti giudiziari in corso, che strappa il cuore. Perché la 39enne, originaria del sud Italia ma da qualche mese trasferitasi nel Senese, lascia una figlia piccolissima. Che avrebbe avuto ancora tanto bisogno dell’abbraccio e delle coccole della madre, del suo calore. Una bambina che, stando a chi nel paese in cui abitava conosceva la donna, ha soltanto pochi mesi di vita. L’intervento provvidenziale dei parenti, avvenuto nella tarda mattinata di domenica 27 novembre, ha probabilmente evitato conseguenze per la piccola che era infatti in casa con la sua mamma. E che è stata portata subito in ospedale per accertarsi delle condizioni che al momento appaiono rassicuranti.
La procura, come detto, ha aperto un fascicolo contro ignoti. E stamani verrà dato dal pm Silvia Benetti l’incarico alla medicina legale di Siena di effettuare l’autopsia sul corpo della giovane madre che è stato trasferito all’obitorio delle Scotte in attesa delle mosse del magistrato. L’obiettivo è quello di capire se il malore possa essere collegato in qualche modo ad un intervento che la donna aveva subito di recente e alla cura conseguente.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Montepulciano, intervenuti subito sul posto quando i parenti della 39enne si sono recati nel paese e si è scoperto verso l’ora di pranzo il decesso. La piccola fortunatamente stava bene. Come prima cosa è stato verificato che non ci fossero effrazioni nella casa, poco fuori dal centro abitato. Non era entrato nessuno, niente segni di violenza sul corpo. Una morte dunque per cause naturali che, forse, risaliva a diverse ore prima. Sembra che i parenti non riuscissero a contattarla da un po’. Elementi che devono essere cristallizzati da ulteriori verifiche condotte dall’Arma. Decisiva per l’inchiesta comunque l’autopsia al fine di chiarire se, appunto, ci sono state conseguenze legate all’intervento a cui si era sottoposta abbastanza di recente. Oppure si è trattato di una tragica fatalità. Nel paese dove la donna viveva ieri non si parlava che di questo dramma perché se anche la 39enne non ci abitava da molto si era già fatta volere bene.