
di Fabrizio Calabrese
Le aziende hanno un estremo bisogno di figure ben formate in settori ben precisi. In Valdelsa, come nel resto della penisola, c’è fame di addetti specializzati. La statistica parla chiaro. In Italia il 47% delle aziende non riesce a reclutare talenti con le giuste competenze. Lavoratori con in mano un diploma in settori trainanti dell’economia, anche locale, come meccanica ed elettrotecnica.
Ed ecco che la scuola si attiva e prova a dare il suo contributo. Con i normali corsi, ma anche aprendo le porte a chi decide di riprendere gli studi interrotti. Unico nell’area di Siena città e Valdelsa, sono aperte le iscrizioni per l’anno 20212022 al corso serale per adulti di meccanica e meccatronica dell’istituto di istruzione superiore ‘Roncalli’ di Poggibonsi. Il corso, 60 posti, va ad integrare la già ricca offerta di istruzione per gli adulti della scuola guidata dal preside, Gabriele Marini. Si tratta di un’iniziativa che si propone di offrire un’istruzione secondaria di secondo grado a coloro che hanno lasciato gli studi dopo il primo biennio di scuola superiore o intendono riqualificarsi per avere una nuova opportunità di impiego. Che a quanto pare non manca. La disoccupazione, forse, può essere combattuta anche con la scelta di un percorso di studi ben ponderato. Fatto, addirittura, anche fuori dai tempi canonici. Una bella possibilità che va, sia in aiuto di aziende in cerca di lavoratori specializzati, che incontro a chi vuole conquistare un diploma di scuola superiore mancato. Non è mai troppo tardi, si direbbe. Il corso si rivolge ad occupati e disoccupati e vi si può accedere da 16 anni, ammesso che si dimostri di avere un impedimento a frequentare i corsi diurni. Iscrizioni aperte fino al 15 ottobre, con la possibilità di presentare domanda anche successivamente, fino al raggiungimento dei posti disponibili. A dimostrare che una scelta oculata degli studi, sia entro che fuori corso, è importante, sono anche i numeri dell’Istituto professionale "Cennino Cennini" di Colle di Val D’Elsa diretto dal preside Marco Parri. Riportati in un recente rapporto annuale Eduscopio. Si legge che riesce a collocare, nel rapporto scuola-lavoro, ben 74 studenti su 100 nel mondo dell’occupazione. Quasi tutti vanno a fare un lavoro coerente con il percorso di studi e in aziende entro un raggio di 30 chilometri. Con contratti, spesso, a tempo indeterminato.