Manolo Garosi si presenta con l’obiettivo diguidare il comune di Pienza per il secondo mandato, con la lista civica La Piazza : cosa le resta da fare per il bene di Pienza?
"Di cose, non solo nel mio mandato, ma anche nei due di chi mi ha preceduto, ne abbiamo fatte tante per Pienza e per Monticchiello. Da fare ne restano, le abbiamo in parte già messe in cantiere, altre pensate e in cerca di finanziamenti".
Quali le cose per il turismo, quali per i residenti?
"Le prime sono importanti per la crescita di Pienza e quindi anche dei suoi cittadini. Per questi ultimi sono importanti anche gli interventi pubblici legati ai servizi in generale".
Quelli che accomunano scelta turistica e interesse dei pientini quali sono?
"Il consolidamento di via Santa Caterina, frequentata dai nostri cittadini e da tantissimi turisti. La valorizzazione della Torre del Cassero di Monticchiello, recentemente finanziata".
Sul fronte dei servizi?
"La nuova scuola materna, un progetto importante che impegna un milione e 600mila euro. Ne abbiamo già disponibili un milione e 300mila, per i mancanti chiederemo un mutuo".
La lista di centrosinistra pone al primo punto del programmo il ritorno di Pienza nell’area Amiata Val d’Orcia. Un ritorno alla storia.
"Per quanto concerne il Distretto Unesco siamo rimasti nel nostro Ambito. Per i servizi, a iniziare da quelli sanitari, credo che la scelta fatta sia condivisa da molti cittadini. Con la Valdichiana abbiamo sicuramente dei vantaggi".
Il risanamento della fornace Crestini?
"Cerchiamo soluzioni che passano dalla cessione della proprietà, compatibilmente con le normative e gli interessi del Comune".
Massimo Cherubini