Il rettore Roberto Di Pietra ha illustrato, nella sua relazione di accompagnamento al bilancio previsionale, le diverse situazioni straordinarie che si sono manifestate nel 2024 perché è da queste, nel rispetto del principio di prudenza richiesto dalla legislazione di riferimento, che è stato definito il documento autorizzatorio annuale: fra queste dal lato dei proventi, l’andamento del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) e, dal lato costi, il costo del personale.
"Il Fondo di Finanziamento Ordinario, come più volte discusso in diverse sedi istituzionali del nostro Ateneo, ha subito nel corso del 2024 un pesante ridimensionamento – spiega il rettore Di Pietra. - Alla nominale riduzione dell’FFO per un ammontare di circa 3,7 milioni di euro, una più attenta analisi ha mostrato una riduzione effettiva della parte libera dell’FFO di circa 8,1 milioni. Riduzione che non può non impattare sulla previsione della medesima voce per l’esercizio 2025 e per quelli ricompresi all’interno del Bilancio di previsione pluriennale 2025-2027’".
Di qui, a seguire, la previsione di impatto dei tagli ministeriali sui prossimi anni e, purtroppo, anche le conseguenze sull’attività gestionale. "La previsione del Fondo di Finanziamento Ordinario per l’esercizio 2025 - ancora il rettore – è rimasta nel suo ammontare pressoché stabile per la parte corrente, soprattutto grazie all’incremento dei piani straordinari che saranno erogati dal Ministero dell’Università e Ricerca anche nel 2025. In particolare, per il 2025 nel Bilancio di previsione è stato previsto un ammontare complessivo di FFO - quota base, quota premiale, intervento perequativo, valorizzazione del PTA e piani straordinari - di 112.797.490 euro".
"In merito all’andamento del costo del personale - spiega Di Pietra – si evidenzia, all’interno della voce complessiva, l’incremento soprattutto del costo del personale docente per effetto dell’adeguamento all’inflazione per una percentuale pari al 4,8% a valere dall’inizio del 2024. Questo adeguamento ha comportato per l’Ateneo una copertura, nel proprio bilancio, di un maggiore costo di circa 3 milioni di euro. Tale incremento, con la contemporanea riduzione della parte libera dell’FFO, ha comportato per il 2025 una manovra restrittiva sul personale docente andando a bloccare le assunzioni che si erano previste".