È iniziato l’intervento di manutenzione straordinaria sulla pista ciclopedonale Poggibonsi-Colle di Val d’Elsa. Sostituzione di parti della staccionata e pulizia straordinaria della vegetazione sul percorso e in particolare nelle scarpate: questi in sintesi i lavori in programma, annunciati nelle scorse settimane dal Comune, con un investimento di circa 80mila euro nei sei chilometri del tracciato, aperto nel 2011 in sostituzione della vecchia strada ferrata della Valdelsa dismessa intorno alla conclusione degli anni Ottanta. "Un intervento straordinario e atteso dalla comunità per sistemare il percorso, amato e frequentato da tanti cittadini del territorio - afferma il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli – per questi lavori che sono aggiuntivi rispetto alla manutenzione ordinaria del verde. Andiamo infatti in questo caso a sistemare le scarpate, nelle quali sono presenti rovi e vegetazione infestante, e i tratti di staccionata lungo il tracciato che si sono nel corso del tempo deteriorati". Entrando nel dettaglio dei lavori, le operazioni in cantiere prevedono vari punti per il piano di azione così come è stato presentato: la sistemazione di tratti di recinzione lungo tutto il percorso (esclusa la parte di Poggibonsi tra via dei Cipressi e via del Cimitero, dove è stata rinnovata recentemente) e la pulizia su larga scala della vegetazione che occupa e "invade" le scarpate, con taglio delle macchie di rovi e di altra vegetazione infestante. Quindi la rimozione dei rami sporgenti sulla pista e di piante secche o potenzialmente pericolose. Contestualmente, si spiega sempre dall’amministrazione comunale, saranno valorizzate le piante di pregio presenti nella zona (quercia, cipresso, leccio, cerro) tramite potatura di mantenimento. L’intervento sulla pista ciclopedonale Poggibonsi-Colle di Val d’Elsa, che ha preso il via in questi giorni, proseguirà con la rimozione della staccionata, con la pulizia della vegetazione e con la successiva installazione del nuovo recinto di protezione. Obiettivo, permettere a un percorso molto frequentato di ritrovare la propria vivibilità negli spazi considerati più critici e che in più di una occasione sono finiti sotto la lente di ingrandimento di appassionati di passeggiate o di pedalate all’aria aperta. Unendo alcune delle principali località nel quadro anche di un itinerario della memoria.
Paolo Bartalini