Maria Pia ’Mapi’ Corbelli: giornalista della Voce del Campo e di altre avventure portate avanti con lucida caparbietà: Eccola ritratta da Augusto Mattioli. Una storia ancora da raccontare, perché la sua vena creativa sta ancora pensando a sempre nuove avventure, come se seguisse il detto "un colpo il mondo e un colpo io, a chi stupisce un po’ di più!".
Maria Pia Corbelli: un pizzico di Barbarella, un pò Calamity Jane, una scorza di Coco Chanel, la coerenza di una Dolores Ibarruri, la fede nella sua missione alla Anita Garibaldi, la coerenza di una Grace O’Malley, ma soprattutto una gentile insistenza al suo percorso alla Rosa Parks. Basterebbe ricordare una delle sue creature, il festival "Terra di Siena", che ha portato in città come un regalo che talvolta viene quasi creduto scontato, cosa che in realtà non lo è mai stato, per forma, sostanza e risultati.
E poi la Voce del Campo, che è poi il segno tangibile che la capacità di mantenere il senso di una missione da compiere che dipende solo dalla purezza della propria vita. Un giornale, una testata, difesa sempre con le unghie e con i denti, affinché il sogno nato negli anni trascorsi alla corte di Mario Celli potessero espandersi, proseguire, avere un senso.
E con lei le decine di collaboratori, giovani che sono diventati grandi, o già grandi che lo dimostravano ogni volta nella sue pagine. Esempio quindi tangibile e vicino a noi che la coerenza non sia cecità, testardaggine, limitatezza, ma consapevolezza delle proprie scelte e accettazione delle responsabilità che ne derivano. Insomma, Maria Pia Corbelli è chiarezza di intenti e fermezza di carattere. Ci sarà sempre da aspettarsi qualcosa di nuovo, oppure continui mutamenti anche ispirativi, come ad esempio il celebrato Premio Mario Celli, che è andata oltre il protocollo, le prime pagine, premiando personaggi meritevoli ma non sempre conosciuti dal grande pubblico.
Mapi non ha età, mai l’avuta e mai l’avrà, sarà per sempre giovane: del resto l’età è soltanto un numero, una cifra anagrafica, del tutto irrilevante. E questo vale per tutti, fuorché per le bottiglie di vino. Questa foto trasuda di stile e di entusiasmo, quindi è bene non essere altro se non se stesso, in un mondo che fa di tutto per renderti un altro, il che significa combattere la battaglia più ardua per un essere umano. Mapi, non smettere mai di lottare!
Massimo Biliorsi