
di Paolo Bartalini
Interessa i circa 150 lavoratori dello stabilimento di Monteriggioni, l’accordo per il contratto integrativo di Marchesini Group. Un’intesa che riguarda il polo della Corima, in Strada delle Frigge, settore macchine per il confezionamento farmaceutico. Presso la sede di Pianoro (BO), anche alla presenza del presidente del CdA, Maurizio Marchesini, è stato firmato da Fiom Cgil, Rsu e azienda, assistita da Confindustria Emilia, il contratto integrativo per i complessivi 1.500 dipendenti del Gruppo.
Per Fiom Cgil Siena il segretario generale Massimo Onori e la Rsu della superficie produttiva di Monteriggioni. La firma dopo le assemblee dei lavoratori e a seguito dell’approvazione dell’ipotesi di accordo da parte dei dipendenti: riscontri unanimi a Monteriggioni. "Un avanzamento nelle relazioni industriali - commentano le rappresentanze di Monteriggioni - con un impegno di informazione alla Fiom Cgil e alla Rsu in merito alle decisioni strategiche sulle politiche dell’Azienda.
Aumentate da 150 a 200 le ore di permesso per i dipendenti che intraprendono studi per un titolo inerente alle attività della Marchesini. Capitolo appalti: decisa la ‘messa al bando’, da parte del Gruppo, di imprese che applicano i cosiddetti ‘contratti pirata’ firmati da organizzazioni sindacali non rappresentative dei lavoratori".
Altri punti: "L’accordo vede l’incremento del contributo aziendale, pari al 2,5 per cento a regime, per coloro che sono iscritti al fondo pensione Cometa - sottolineano la Fiom e la Rsu - e per i diritti individuali ci sono importanti novità: vengono ampliati i permessi aggiuntivi, a carico dell’Impresa, per recarsi a visite mediche specialistiche; viene istituito un pacchetto aggiuntivo di 8 ore annue per accompagnare familiari a visite. Genitorialità: riconosciuta al neo-genitore che usufruirà del congedo parentale un’indennità pari al 20 per cento della retribuzione per i primi 30 giorni che andrà ad aggiungersi all’indennità a carico dell’Inps. Dal lato economico confermata la parte fissa che vale mediamente 500 euro all’anno, - prosegue il sindacato - mentre il premio annuale aumenterà a regime di 580 euro, passando da 2.470 a 3.050 euro al livello C3. La Fiom Cgil e tutte le Rsu degli stabilimenti del Gruppo – concludono - hanno espresso grande soddisfazione per un’approvazione così netta dell’ipotesi di intesa da parte dei lavoratori".