Masgalano, la Torre vince ancora. Bianchi: "Premio al grande impegno"

L’opera offerta dai Donatori di sangue delle Contrade era stata realizzata da Lara Andovrandi

Masgalano, la Torre vince ancora. Bianchi: "Premio al grande impegno"

L’opera offerta dai Donatori di sangue delle Contrade era stata realizzata da Lara Andovrandi

di Giuseppe Stefanachi

SIENA

Il Masgalano 2024, realizzato dall’artista Laura Andovrandi ed offerto dal Gruppo donatori di sangue delle Contrade, va ad arricchire il già cospicuo Museo della Torre. Per il secondo anno consecutivo, la Contrada di via Salicotto si aggiudica questo ambito riconoscimento che la Commissione presieduta da Emiliano Muzzi le ha conferito: si tratta del nono successo della Torre, che raggiunge così in questa speciale classifica Chiocciola e Nicchio al secondo posto alle spalle della Giraffa prima con dieci vittorie. Il Masgalano è stato assegnato tenendo conto soltanto del corteo storico del Palio del 2 luglio (che poi si è corso il 4): il corteo del 16 agosto, come noto, ha visto entrare nel Campo solo tre contrade prima dell’interruzione per la pioggia. Come avete avuto la notizia? "Eravamo in Società – sottolinea il priore Massimo Bianchi (nella foto)– per il cenino del martedì e poco dopo le 22 ho sentito un urlo di gioia da parte di un gruppo di ragazzi ed ho capito subito che era per il Masgalano".

E’ il secondo consecutivo.

"Sì, ed il terzo negli ultimi dieci anni. Questo dimostra che la Torre ha una scuola ed una tradizione che riguarda l’arte del tamburo e della bandiera di assoluto rispetto. Tutto ciò ci inorgoglisce e ci rende fieri di questi risultati che vanno onorati con una festa degna di questo evento".

L’economato?

"E’ costituito dal provveditore all’economato Sergio Nuvola e dai cinque economi Andrea Bruni, Lorenzo Manganelli, Leonardo Provvedi, Paola Rosini e Niccolò Sabatini. Nell’occasione Paolo Pennino e Tommaso Provvedi hanno curato la scuola alfieri e Timoteo Redditi e Federico Negro quella dei tamburini. La squadra è completata dal prezioso e silenzioso lavoro delle nostre bandieraie, dalle componenti del gruppo monture e dalle nostre parrucchiere, oltre che dal contributo sempre puntuale degli economi del passato".

Era l’unica cosa che la Torre poteva vincere quest’anno...

"Non potendo partecipare alle due carriere, è comunque un risultato prezioso perché conquistato grazie all’abilità ed alla compostezza dei nostri figuranti ai quali avevamo raccomandato il massimo impegno: la loro risposta è stata "missione compiuta!". Dispiace che la comparsa di agosto non abbia potuto partecipare compiutamente alla Festa e sono altrettanto certo che avrebbe fatto in pieno la sua parte".

E’ significativo che questo Masgalano sia stato offerto dal Gruppo donatori sangue delle Contrade?

"Oltre ad essere un’opera artisticamente pregevole, il Masgalano porta in sè valori che si rifanno al volontariato, che è alla base di tutto il nostro impegno nel mondo contradaiolo: donare con amore".

Avete già un’idea della Festa per la consegna da parte del Comune?

"La data sarà concordata nelle prossime ore ed abbiamo già diverse idee con cui confrontarci. Una cosa è certa: vorrei mettere in evidenza il lavoro compiuto dalle tante persone che ogni giorno si adoperano per ottenere questi risultati. Sono loro i veri protagonisti di questa Festa".