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Massaggio a luci rosse alla cliente: "È violenza: condannatelo a 4 anni"

La pena è stata chiesta ieri dal pm Ludovici per un operatore titolare di un centro in Valdichiana "Il bacio in fronte? Uno sfioramento", si è difeso l’uomo accusato di averle toccato anche seno e inguine .

Il pubblico ministero Niccolò Ludovici ha chiesto al condanna a 4 anni per violenza sessuale per il titolare di un ormai ex. centro massaggi della Valdichiana

Il pubblico ministero Niccolò Ludovici ha chiesto al condanna a 4 anni per violenza sessuale per il titolare di un ormai ex. centro massaggi della Valdichiana

di Laura ValdesiSIENA"Dopo questo episodio ho smesso di fare i massaggi, trovando altri lavori", racconta l’uomo accusato di violenza sessuale da una cliente del centro della Valdichiana di cui era titolare. La trentenne, che abita in provincia di Arezzo, nel 2022 si era rivolta all’attività specializzata denunciando successivamente di essere stata palpeggiata. Il titolare, le avrebbe toccato ripetutamente il seno e l’inguine, senza il suo consenso. Dandole poi anche un bacio in fronte al termine della seduta. La giovane non è parte civile perché già risarcita dall’imputato, difeso dagli avvocati Graziana Bonucci e Alessandro Betti. Ascoltati diversi testimoni della difesa, dopo che il pubblico ministero Niccolò Ludovici ha chiesto la condanna a 4 anni. "Oggi l’uomo non svolge più la stessa professione, tuttavia ritengo che non si tratti di un episodio di lieve entità. Fondamentale l’obbligo di informare bene del trattamento a cui una persona viene sottoposta. Posso aver sfiorato l’inguine, ha ammesso l’imputato, ma nel caso senza farlo apposta. Però ha ammesso il bacio". La difesa nel corso del dibattimento ha puntato soprattutto a fare chiarezza sulle tecniche utilizzate per i massaggi e sulla profesisonalità dell’assistito. Per la sentenza del collegio Spina, comunque, bisognerà aspettare l’udienza del 16 gennaio.

"A tutte le clienti dava un bacio sulla fronte?", ha incalzato il pm Ludovici. "Soltanto quando facevo il massaggio californiano", la risposta dell’operatore. "Si trattava poi di uno sfioramento, non era una violenza ma una cosa pura", ha aggiunto chiarendo a più riprese di "aver integrato la tecnica" di tale massaggio appunto con il bacio e, al termine della seduta, con un abbraccio. A quest’ultimo, sostiene l’imputato, la donna avrebbe prestato il consenso. "Quando venne insieme a me con il fidanzato chiese un massaggio rilassante e proposi il caliorniano. Informai che si trattava di un total body", ha chiarito l’uomo. "Non le ha detto – ancora il pm - che avrebbe toccato seno e inguine?". "Non l’ho specificato, la cliente mi ha riferito di aver effettuato altri massaggi", si è difeso ricordando di aver "avuto solo una recensione negativa dell’attività con una coppia straniera ma perché non parlavo inglese". Nega poi di aver chiesto alla cliente di togliersi il reggiseno, "è stata – sostiene – una sua libera scelta. E durante il massaggio è sempre rimasta tranquilla".