L’autista non è ancora fuori pericolo. La prognosi resta riservata. A lottare con lui, standogli accanto idealmente, sono tutti i colleghi. E fra questi anche chi, autista di Autolinee Toscane, senza pensarci neppure un attimo ha capito che l’uomo rischiava la vita e ha così cercato di salvargliela. L’autista, 60 anni, che lavora nella sede operativa di Siena dell’azienda di trasporti, è ricoverato al policlinico. Ma se ancora lotta per superare il brutto momento e il malore che l’ha colpito è grazie, appunto, ad un collega. Che ha 49 anni ed è una delle new entry di At. Formato direttamente dall’azienda seguendo un percorso di preparazione interno, attivato nel momento in cui faceva fatica a trovare il numero di professionalità necessario.
Tutto è accaduto intorno alle 10, martedì mattina. Il personale di At che aspettava l’inizio del turno in piazza Gramsci è stato avvertito che c’era stato un malore gravissimo in piazza del Sale. Si trattava di un collega. Era caduto a terra proprio nella stanza tecnica a disposizione degli autisti. Sono corsi lì, senza farsi certo pregare. Dista pochi metri. Ed il 49enne, che guida i bus dall’ottobre 2023, non ha perso tempo. Grazie anche alla formazione effettuata su tecniche di pronto soccorso per attività svolte in precedenza, ha praticato immediatamente il massaggio cardiaco. Cinque minuti interminabili, mentre gli altri colleghi si disperavano in attesa del 118, prontamente chiamato. Ha provato anche con la respirazione bocca a bocca. E, quando la strada sembrava più in salita del Pordoi, ecco che il collega ha ripreso a respirare. Pronunciando anche alcune parole prima di essere trasferito d’urgenza al policlinico.
Ora è nelle mani di professionisti che faranno di tutto perché possa riprendersi al più presto. E tutti i suoi colleghi gli sono vicino con il cuore. Soprattutto chi ha cercato di strapparlo alla morte.
La.Valde.