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Massimo Bottura incontra gli studenti dell'Istituto Artusi di Chianciano Terme

Gli studenti dell'Istituto Artusi vincono il terzo posto al concorso gastronomico e incontrano lo chef Massimo Bottura.

Gli studenti dell’Artusi conla prof Ruggia abbracciano lo chef Bottura

Gli studenti dell’Artusi conla prof Ruggia abbracciano lo chef Bottura

La professoressa Donatella Ruggia, in dolce attesa, aveva chiesto un regalo speciale ai suoi studenti, ovvero la possibilità di poter conoscere Massimo Bottura, il grande chef stellato famoso nel mondo. Promessa mantenuta, d’altronde l’insegnante se lo meritava proprio, avendo seguito i suoi allievi con grande passione in questo progetto nonostante il "pancione". Sì, i giovani dell’Istituto "Artusi" di Chianciano Terme, la loro insegnante e la delegazione presente, hanno potuto stringere la mano proprio a Bottura grazie al terzo posto ottenuto al concorso "Lo Zampone e il Cotechino Modena Igp degli chef di domani", indetto dal Consorzio di Tutela nell’ambito della tredicesima edizione della Festa dedicata a queste due eccellenze della gastronomia italiana. L’alberghiero chiancianese ha ottenuto il terzo posto con la ricetta "Rocher con caponata", una bella soddisfazione perché la giuria era presieduta proprio da Bottura, insieme al presidente del Consorzio Zampone e Cotechino Modena Igp, Paolo Ferrari. Il cuore batteva forte in Piazza Roma a Modena, dove l’evento si è tenuto. E se per l’Istituto era già una bella soddisfazione rientrare tra i selezionati (dieci scuole ci sono riuscite), finire sul podio è stata la ciliegina sulla torta. Ha vinto Chianciano nel suo insieme perché in vetrina sono finiti anche i prodotti locali di prima qualità. A preparare la ricetta "in diretta", a Modena, ci hanno pensato Paolo Fastelli (classe quinta) e Irisa Hoxha (classe quarta), studenti di produzione dolciaria ma a cui non manca il talento realizzativo anche per i salati. La categoria a cui ha partecipato l’alberghiero chiancianese si chiamava "Come non te li aspetti" con l’obiettivo di unire salubrità e gusto, producendo ricette leggere adatte anche agli sportivi. "I ragazzi mi hanno fatto davvero un gran regalo - ha spiegato Donatella Ruggia –. Per la nostra ricetta abbiamo scelto le verdure, e poi il rocher, la polpettina di cotechino cotta al vapore e successivamente al forno. Entrambe la classi, quarta e quinta, hanno partecipato e sono venute a Modena come sostenitori. Abbiamo superato una selezione di 42 scuole rientrando tra i 10". Ricevendo anche i complimenti dallo chef. Ma non solo, perché, sottolinea Ruggia, nel complesso "è stato capito e percepito il senso di appartenenza dei nostri ragazzi al territorio, in particolar modo a quello chiancianese. Quello che è risultato vincente è stato l’attaccamento dei ragazzi alla nostra scuola nel valorizzare un prodotto come l’olio che abbiamo ottenuto dai nostri olivi".

Luca Stefanucci