Master record per ’Immuno oncologia’

Il Centro di Immuno-Oncologia dell’AouS conclude la quarantesima edizione del Master in Immuno-Oncologia, un percorso formativo innovativo e pratico per oncologi medici italiani, con focus sull'immunoterapia e trattamenti avanzati.

Master record per ’Immuno oncologia’

Il Centro di Immuno-Oncologia dell’AouS conclude la quarantesima edizione del Master in Immuno-Oncologia, un percorso formativo innovativo e pratico per oncologi medici italiani, con focus sull'immunoterapia e trattamenti avanzati.

Importante traguardo per il Centro di Immuno-Oncologia dell’AouS, diretto dal professor Michele Maio che, grazie alla Fondazione NIBIT, ha organizzato la quarantesima edizione del Master in Immuno-Oncologia, in chiusura oggi. Dal 2014, anno in cui si è svolto il primo Master ed agli albori dell’immunoterapia del cancro, oltre 600 oncologi medici provenienti dai principali centri oncologici italiani hanno partecipato al corso. Un percorso formativo unico, che si distingue per il suo approccio innovativo, multidisciplinare e pratico.

"Il master di primo livello – spiega il professor Maio – si pone l’obiettivo di fornire evidenze pratiche e teoriche per migliorare le conoscenze e la gestione clinica del paziente oncologico, con focus sull’immunoterapia, dalle sue applicazioni cliniche standard fino ai trattamenti combinati già disponibili o in fase di sviluppo. Ogni edizione prevede sessioni specifiche su diverse neoplasie, con casi clinici, tavole rotonde, nonché visite al letto del paziente ed ai laboratori di ricerca traslazionale. I partecipanti contribuiscono anche attivamente ai Master attraverso la presentazione e discussione di loro casi clinici di particolare interesse".

"I master di secondo livello - aggiunge la professoressa Anna Maria Di Giacomo - sono invece destinati esclusivamente ai professionisti che hanno completato il corso di I livello. In questa edizione avanzata i principali argomenti includono l’impiego di nuove strategie di immunoterapia quali terapie cellulari, CAR-T, anticorpi coniugati e bispecifici, l’utilizzo dei biomarcatori molecolari, la radiomica applicata all’immuno-oncologia e la gestione clinica degli eventi avversi emergenti".