ANGELA GORELLINI
Cronaca

Matteo Betti vola al Gran Palais: "Ho ambizione e consapevolezza"

Ieri mattina il saluto di Terrecablate e delle autorità senesi al campione azzurro, in partenza per le Paralimpiadi

Matteo Betti vola al Gran Palais: "Ho ambizione e consapevolezza"

Tutta la città è al fianco di Matteo Betti, appena partito per le Paralimpiadi di Parigi

Il volo, destinazione Parigi, è partito alle 8. In valigia "l’ambizione non solo di partecipare, ma di raggiungere qualcosa di importante". Per Matteo Betti è iniziata l’avventura a cinque cerchi, la quinta della sua brillante carriera: nel palmares, tra le tante medaglie che si è messo al collo, anche il bronzo nella spada individuale di Londra 2012. "Non vedo l’ora di iniziare - dice Matteo -, di affrontare questi Giochi, che per me sono i più consapevoli. Crescendo ho capito che senza divertimento il risultato non arriva. Sono preparato, siamo preparati: arriviamo a Parigi con dieci atleti qualificati, un record. Io sono in forma. Sono secondo-terzo nel ranking mondiale, che comporrà le eliminatorie nella gara individuale. Nella gara a squadre l’Italia, in questo momento, è prima nel ranking. L’obiettivo non lo dico, ma è quello. Non sempre mi è riuscito centrarlo, anzi è capitato meno volte di quello che speravo, ma partire con questa idea già significa essere sulla strada giusta".

Nella valigia anche l’attaccamento della sua Siena. "Sento l’affetto della città in ogni occasione - dice Matteo -. Stamani, per esempio. O, qualche settimana fa, durante l’evento organizzato dall’associazione Millenovecentoquattro, con tantissime persone presenti che mi hanno manifestato il loro sostegno e mi hanno dato tantissima forza, me la porterò dentro il villaggio paralimpico".

Insieme a Bebe Vio, Matteo Betti sarà, in questa Paralimpiade, il veterano della squadra. "Bebe è la punta di diamante della squadra - spiega il campione azzurro -, ma dietro ci sono tantissimi ragazzi che hanno tutti la possibilità di ben figuare. Ci confronteremo con avversari di valore, ma siamo tra i favoriti: una responsabilità, ma anche uno stimolo".

"Io sono alla quinta esperienza ai giochi - aggiunge - e mi sento un punto di riferimento nei confronti dei ragazzi più giovani, non solo della scherma, ma anche delle altre discipline. E’ bello: anche io, quando ero alle prime esperienze, cercavo l’esempio dei più grandi". "Rngrazio Terrecablate che mi è sempre stata vicina - chiude poi Matteo -. Auguro a tutti di divertirvi, davanti alla tv, visto anche che dopo tanto tempo le Paralimpiadi saranno sul nostro stesso fuso e saranno coperte dai canali nazionali esattamente come le Olimpiadi: un grandissimo risultato. Sono sicuro che ci arriverà la stessa passione che ci ho messo io per i Giochi". Appuntamento mercoledì 4 settembre con la gara individuale, giovedì 5 con la gara a squadre.