SIENA
"Adesso Banca Mps è tornata appetibile, produce utili, corre in Borsa e l’unione con Banco Bpm la porta a essere il terzo polo italiano, spero delle pmi, perché le altre banche così italiane non sono più". È quanto ha dichiarato ieri il ministro delle Infrastrutture e trasporti e segretario della Lega Matteo Salvini.
"Penso che attualmente l’equilibrio sia giusto", ha aggiunto. "Sono felicissimo che la Lega sia stata protagonista del salvataggio di Mps", ha detto il ministro.
"Ricordo che solo pochi anni fa si parlava di chiusura, di smantellamento e di spezzatino. Dal salvataggio al rilancio e all’aggregazione: penso che la Lega abbia fatto un grande lavoro per gli italiani", ha aggiunto Salvini.
Considerazioni ovvio legate alla titolarità del Ministero dell’economia e finanze, guidate da Giancarlo Giorgetti, esponente di primo piano della Lega seppur non sempre in sintonia con il segretario. L’operazione di uscita dall’azionariato fin qui è stata remunerativa e, soprattutto nell’ultimo passaggio, ha consentito di concentrare in un nocciolo italiano le quote ceduta dallo Stato. Resterà ora da capire cosa succederà nel rapporto in particolare con Banco Bpm e in una eventuale fusione che potrebbe avere conseguenze non da poco nel rapporto con il territorio di Rocca Salimbeni.
Su questo versante, si è già acceso il confronto politico, dopo la richiesta della presidente della Provincia Agnese Carletti al Goveno, di garantire un forte raporto con il territorio, e la secca replica dei gruppi consiliari di Fratelli d’Italia in Comune e Provincia, che hanno rilanciato con le accuse sul passato al centrosinistra, rivendicando l’azione positiva dell’esecutivo.