
Maturità, la prima prova è andata Stravince il tema su Whatsapp
di Eleonora Rosi
Prima prova superata per i 2.410 studenti delle 121 quinte negli istituti superiori senesi alle prese con gli esami di maturità. All’uscita dalle scuole si percepiva la tradizionale atmosfera elettrica, con gli studenti ancora ansiosi, ma felici e carichi d’energia. Mentre nella confusione generale, si confrontavano con i compagni di classe, fra consigli e imbeccate sui temi.
Fra le tracce uscite per la prova d’Italiano, la più gettonata negli istituti superiori e nei licei senesi è stata la seconda della tipologia C, cioè l’analisi, il commento e riflessione su un testo di Marco Belpoliti ’Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp’. Il fatto non sorprende, considerando che il tema era evidentemente fra i più vicini alle esigenze e alla quotidianità dei ragazzi. Successo anche per la traccia dedicata a ’Intervista con la storia’ di Oriana Fallaci e per le ’Dieci cose che ho imparato’ di Piero Angela. Mentre la maggior parte dei ragazzi ha scartato i temi della tipologia A, in cui si proponevano testi di Quasimodo e Moravia, autori che gli studenti conoscono forse solo per nome.
"Non mi aspettavo le tracce di letteratura – ha commentato Flavia Vero, studentessa del liceo di scienze umane –, credevo scegliessero Svevo o qualche autore studiato a lezione. Quasimodo e Moravia erano quasi degli sconosciuti. Comunque la prova mi è sembrata abbastanza fattibile, nulla di eccessivamente difficile". La pensa diversamente Emma Donzellini, Liceo classico: "Mi aspettavo una maturità più semplice: in base a quello che ci avevano detto immaginavo un esame simile a quello dell’anno scorso, con autori più conosciuti. Questa prima prova è stata abbastanza difficile, ma ormai è andata".
Sui volti dei ragazzi appena usciti dal tema, a prescindere dalle previsioni sull’esito, si poteva leggere la soddisfazione, quella d’aver passato, ciascuno a modo suo, la soglia liminare rappresentata dall’esame di maturità.
Un rito collettivo che sembra esser passato di moda è quello della ’notte prima degli esami’.
"Ieri sera ho studiato e ripassato gli appunti di arte, ero abbastanza rilassata ma non sono uscita" ha aggiunto Flavia Vero. E anche Emma Donzellini, Liceo Classico, ha scelto di restare a casa: "E’ stata una notte molto tranquilla, l’ho passata a ripassare i testi seduta alla mia scrivania". "Ieri sera sono andata a letto dopo essermi bevuta una camomilla - ha confessato Martina Gigliotti, studentessa del liceo di Scienze umane -. Stamani avevo un po’ d’ansia all’inizio, perché è la prima prova; inoltre quest’anno dopo il covid siamo tornati alla maturità ‘normale’ e quindi l’agitazione c’era. Ma dal momento in cui mi sono seduta è andato tutto bene".
Tensione allentata ieri ma tornerà allo zenith questa mattina quando gli studenti dovranno affrontare la seconda prova. Più temuta perché più incerta e imprevedibile, cambia da una tipologia di scuola all’altra e si focalizza sulle materie d’indirizzo.
Ma i ragazzi sono sorprendentemente lungimiranti e più che soffermarsi sul futuro prossimo, sembrano proiettarsi in uno più lontano, a cui sanno già che impronta vogliono dare: chi ha già provato il test di medicina, chi sogna di iscriversi a X Factor, chi vuol fare la maestra alle elementari e chi ha intenzione di mettersi a lavorare da subito per rendersi indipendente.