PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Medici chirurghi e odontoiatri. Monaco guida la Federazione

Il presidente senese è stato rinnovato nell’incarico di segretario nazionale per altri quattro anni "Abbiamo grande credito a livello nazionale. Ora bisogna investire sulla sanità e sui suoi professionisti".

Roberto Monaco è presidente dell’Ordine medici chirurghi e odontoiatri di Siena e segretario nazionale della Federazione degli Ordini medici

Roberto Monaco è presidente dell’Ordine medici chirurghi e odontoiatri di Siena e segretario nazionale della Federazione degli Ordini medici

Roberto Monaco, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Siena è stato rinnovato nell’incarico di segretario nazionale della Federazione degli Ordini medici chirurghi e odontoiatri per altri quattro anni. L’attuale presidente dell’Ordine senese è stato il secondo più votato nella lista risultata vincitrice e successivamente eletto segretario nazionale del Comitato centrale e dell’albo medici. Degna di nota anche l’elezione, sempre nella Federazione nazionale, di un altro senese, il dottor Antonio Natale come segretario dell’albo degli odontoiatri.

Come legge questo rinnovo?"Sono molto soddisfatto prima di tutto per il grande consenso che esce dal voto e anche per il credito che ha la sanità senese sulla scena nazionale -, afferma il dottor Roberto Monaco –. Questa elezione arriva in un momento storico in cui la professione è sotto attacco, in tutto il Paese: ci sono le aggressioni verbali e fisiche, sempre più frequenti e poi il problema del burn-out del personale sanitario alle prese con una professione delicata e ritmi e carichi di lavoro stressanti. Tutto questo rende necessario oggi più che mai investire sulla sanità, che è motore del Paese e non una voce di spesa. Senza medici non c’è tutela della salute e il Paese tutto non può che soffrire".

Quali le prossime sfide, nazionali e locali?"Quelle anzidette e il riconoscimento del ruolo del medico come professionista intellettuale e non solo tecnico della salute: per noi la scienza è il faro che lega le professioni sanitarie. E dunque il ruolo del medico nella società deve essere tutelato e garantito, a partire dalla politica: il medico, al di là del suo lavoro sul suo territorio o all’interno di un ospedale, è il garante della salute e della società sana".

Occorrerà rendere di nuova attrattiva la professione?"Certo e non solo attraverso un’equa retribuzione. Il giovane medico, che inizia l’attività, così come la donna medico devono poter conciliare la professione con la vita privata, che oggi turni di lavoro, carichi e responsabilità spesso invadono. Poi dovremo lavorare sulla formazione, facendo ripartire l’aggiornamento continuo di una professione che deve tenere il passo con i bisogni di salute e la medicina di oggi. Penso anche all’utilizzo del Metaverso per rispondere alle necessità dei cittadini".

Paola Tomassoni