Impossibile non collegare il Monte dei Paschi agli strepitosi fasti dello sport senese che, di pari passo con l’epoca d’oro dell’istituto di credito, visse momenti indimenticabili quanto totalmente irripetibili specie se paragonati alla magra, anzi magrissima, attualità. Il basket, con la Mens Sana, fu il primo a godere dell’importantissima sponsorizzazione di Mps.
La storia del club biancoverde decollò in quegli anni infatti dopo alcune ottime stagioni negli anni 90. Arriverà infatti la Coppa Saporta (a Lione contro il Pamesa Valencia) nel 2002 col condottiero turco Ataman (che poi diventerà un top allenatore europeo) e la successiva Final4 di Eurolega a Barcellona all’esordio assoluto nel massimo palcoscenico continentale per club. Ne seguiranno altre tre (ancora Barcellona nel 2011 e prima Madrid nel 2008 e Tel Aviv nel 2004) nei successivi anni, sempre con l’eliminazione in semifinale, ma quelle stagioni coincidono con i trionfi assoluti in campo nazionale.
Dal primo scudetto del 2003/04 con Recalcati e un team stellare, ai sette titoli nazionali di fila (gli ultimi due saranno revocati dalla giustizia sportiva per le note vicende extracampo) con Pianigiani e Banchi conditi da un serie impressionante di Coppe Italia e Supercoppe. Quasi di pari passo (anche nel tracollo finale del 2014) il calcio con la Robur dell’uomo ‘dei sogni’ Paolo De Luca inizialmente ‘accompagnata’ in A per la prima volta nel 2002/03 (lo sponsor era MontepaschiVita già dalla stagione precedente) e poi contribuito in maniera determinante a mantenere nella massima serie se ci eccettua la parentesi in B, dominata, con Conte in panchina.
Le sette salvezze nella massima serie (record di 44 punti toccato tre volte con Beretta, Giampaolo e Sannino) e le vittorie contro tutte le grandi del calcio (Milan, Inter, Juventus, Roma e Lazio) inclusi tre derby casalinghi contro la Fiorentina con Flo, Maccarone e Kharja che saranno gli eroi di quelle sfide, sono momenti scolpiti nella memoria. Che ripensati oggi creano quel mix di nostalgia e rammarico.
Guido De Leo