
Pienza
Torrita di Siena, 1 settembre 2020 - Ora le tante cose che il Covid ha cambiato c’è anche quella degli spazi in cui vivere. La voglia di benessere e di relax a contatto con la natura e lontano dal caos delle metropoli sta facendo la differenza. Fatto sta che la pandemia ha fatto schizzare la richiesta di case in campagna, rustici e casali nelle aree provinciali, nei borghi e nei piccoli comuni con un incremento delle ricerche pari al 29% rispetto a quando il Covid era ancora sconosciuto. Il sito specializzato ‘Idealista’ ha effettuato un’analisi dove non mancano gli spunti d’interesse per il territorio senese, conosciuto anche per le sue meravigliose campagne. Le richieste in provincia di Siena - il confronto è tra il mese di luglio e il periodo pre Covid - sono incrementate del 35% con una lieve discesa del prezzo a metro quadrato (-1,3%) che adesso si ferma a 2.568 euro, secondo soltanto alla provincia di Firenze. Idealista ha poi analizzato l’andamento della domanda e dei prezzi di 360 tra borghi e piccoli comuni italiani. Con 7 località su 10 la Toscana primeggia in questa classifica che vede nettamente al primo posto Montalcino, la meta più cara, con 6.659 euro al metro quadro (+12% la domanda a luglio sul periodo pre Covid) davanti al Monte Argentario (5.045 euro/m²). In alto troviamo anche Sarteano al n.8 e Pienza al n.10 che, pur con una domanda in calo rispettivamente del 59% e dell’8% nel confronto tra luglio e il periodo antecedente al Covid, restano mete gettonatissime. Ottime notizie arrivano anche dal ranking delle località dove le richieste sono più che raddoppiate dopo il lockdown: Asciano è quella che a luglio fa registrare il rimbalzo più alto in Italia (+412%) con un prezzo (-7,5% rispetto al pre Covid) di 1.966 euro al m². Ottima anche la performance di Torrita che entra nei «magnifici dieci» (+166% con un prezzo di 2.095 euro al m² in rialzo rispetto alla fase antecedente al Covid) ma anche di Chianciano Terme (+157%) dove invece la variazione dei prezzi registra un’inflessione del 13,9% fermandosi a 2.016 euro al m². Dalla Valdorcia, alle Crete Senesi fino alla Valdichiana: l’appeal per il nostro territorio è in crescita e chissà che tutto ciò non possa trasformarsi in una svolta positiva per il mercato immobiliare. Come ha detto Vincenzo De Tommaso dell’Ufficio Studi di Idealista, «il ricorso sempre più massiccio allo smart working sta spingendo molte persone a ripensare alle esigenze abitative post lockdown, così le proprietà rurali hanno registrato un’impennata durante la primavera ed estate. I piccoli centri potrebbero costituire una valida alternativa per garantirsi un ambiente di elevato standard».