REDAZIONE SIENA

Metateatro, nuova sede

Il Metateatro di Siena si trasferisce in una nuova sede accogliente, con performance artistiche di grande impatto e coinvolgimento del pubblico.

Una nuova sede, più funzionale e accogliente, dove all’interno spicca una volta in mattoni di altri tempi, sotto la quale è stato allestito il palcoscenico. Stiamo parlando del Metateatro che da Via della Fonte nell’Onda, si è trasferito in Via Roma 4, nel rione della Contrada del Valdimontone. Luca Rossi, ideatore del Metateatro, è del Drago, contrada senza avversarie e quindi ogni collocazione logistica per lui può andare bene. A parte le battute, che a dire il vero la sera del 22 novembre si sono sprecate a ritmo forsennato e con il sottofondo musicale di Franco Baldi, la serata è stata ricca di performance, a iniziare proprio da quella del padrone di casa che invece di tagliare il fatidico nastro, lo ha unito per le estremità che riportavano le parole ‘Arte’ e ‘Mirabilis’.

Il programma si è poi arricchito dei contributi di vari artisti, tra cui Paola Lambardi che ha voluto affrontare il tema della violenza sulle donne, interpretando un brano tratto dal libro ‘Malamore’di Concita De Gregorio. A seguire ecco il mimo Marco Bonucci con la sua arte fatta di gesti ed espressioni del corpo. Dopodiché è stata la volta di Renza Cangiano e Luca Rossi che hanno interpretato un estratto dall’opera di Pirandello ‘Il berretto a Sonagli’. Colorito il copione scelto da Martina Brogi, tratto dalla ‘Topastra’ di Stefano Benni, un inno ai poveri e bistrattati ratti. Dalle forti tinte al surreale, il passaggio è stato fulmineo grazie alla danza Butoh di Ran Isciwa, una giapponese trapiantata sul nostro territorio che a piedi nudi ha danzato sulla pedana dove al centro erano stati collocati una serie di strumenti tradizionali dell’Oriente, sapientemente utilizzati da Luca Rossi. Un momento quasi ipnotico, seguito in religioso silenzio, grazie alle soavi movenze della protagonista nipponica. Serviva qualcuno che rompesse l’incantesimo ed ecco entrare in scena i Neposa, un quartetto formato da Francesca Bonelli, Alessandra Muzzi, Roberto Nepi e Roberto Rosa, che hanno coinvolto la platea con canzoni di grande successo. Al termine la presentatrice Lavinia Sarchi ha chiamato sotto i riflettori della ribalta tutti i protagonisti della serata che sono stati salutati da un lungo e caloroso applauso.