’Metatelle’, rinasce l’area dei partigiani

Ad Abbadia San Salvatore è stata inaugurata un'area commemorativa per i partigiani dell'Amiata, con sentieri accessibili e bacheche con i nomi dei combattenti. Presenti autorità locali e familiari di partigiani noti. Un progetto che valorizza la storia della Resistenza.

’Metatelle’, rinasce l’area dei partigiani

’Metatelle’, rinasce l’area dei partigiani

Ha garantito la sicurezza del partigiani dell’Amiata. L’area delle ’Metatelle’, che si trova in mezzo agli alberi dell’Amiata oggi raggiungibile grazie alla creazione di due sentieri, racconta un po’ di storia della Resistenza. All’inaugurazione (nell’area sono state sistemate anche quattro bacheche contenenti i nomi dei partigiani che si rifugiavano alle Metatelle) i rappresentanti dell’Anpi della nostra provincia, di quella di Grosseto, della sezione di Abbadia San Salvatore, il sindaco neo eletto Niccolò Volpini, i familiari di noti partigiani. Tra questi la vedova e due dei tre figli di Fazio Fabbrini, che è stato sindaco di Siena e senatore, ideatore, primo in Italia, della zona vietata al transito delle auto nel centro storico; la figlia, Antonella, di Bruno Scalacci, nome di battaglia Paolo, ufficiale di collegamento della brigata Spartaco Lavagnini con le forze alleate. Una gran bella cerimonia, per un’area pienamente recuperata a in "perfetto ordine grazie al contributo – dice il sindaco Volpini – della Macchia Faggeta", destinata ad essere mèta di tanti visitatori ed escursionisti in queste zone affascinanti. Come detto, due i sentieri per raggiungere il luogo: il primo è quello realizzato dal Cai (Club alpino italiano), il secondo, che insiste per buona parte nel versante grossetano, scende dalla ’Contessa’. A sostegno dell’iniziativa anche l’Uisp e i Cb dell’Amiata.

Massimo Cherubini