ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Michelotti, il centrodestra e il voto: "Abbiamo perso per colpe nostre"

Il deputato e coordinatore di Fratelli d’Italia: "A Colle atteggiamento costruttivo, valuteremo gli atti. Niente alibi, potevamo fare meglio, ma a Chianciano sconfitti per una candidatura di disturbo".

Michelotti, il centrodestra e il voto: "Abbiamo perso per colpe nostre"

Michelotti, il centrodestra e il voto: "Abbiamo perso per colpe nostre"

Francesco Michelotti, deputato e coordinatore di Fratelli d’Italia, qual è la sua valutazione sui ballottaggi: a Poggibonsi si è fatto il massimo?

"Si può sempre fare di più ma il ballottaggio a Poggibonsi è un evento storico. Angela Picardi e la coalizione si sono impegnati al massimo, hanno ottenuto duecento voti in più al ballottaggio, quando per gli elettori moderati la partecipazione non è mai scontata. La partecipazione c’è stata e il consenso verso il centrodestra è aumentato".

Ma non è bastato per vincere.

"Vero, però abbiamo iniziato un percorso. Difficile scalfire una roccaforte dove anche a sinistra si riconoscono evidenti errori amministrativi, ma si vota per fede e tradizione".

A Colle Val d’Elsa come valuta la vittoria di Pii?

"Pii è sceso in campo da un anno, ha costruito liste e relazioni che lo hanno fatto percepire come il progetto più competitivo per ’mandare a casa il Pd’".

E voi?

"Angela Bargi è stata brava, si è impegnata con passione e generosità. Il centrodestra ha pagato il grave ritardo rispetto a quanto Pii stava costruendo. È stato bravo, ma altra cosa è amministrare: la compagine è eterogenea, va da Italia Viva ai Cinquestelle. Valuteremo gli atti con atteggiamento costruttivo, senza opposizione preconcetta".

Al ballottaggio il voto del centrodestra non pare essersi spostato su Pii: era prevedibile?

"Non so se questa valutazione sia corretta, occorrerebbe una analisi dei flussi sezione per sezione. Certo Pii è stato votato, già al primo turno, da una parte di elettori che alle Europee hanno scelto il centrodestra".

La senatrice Nisini sostiene che il centrodestra in Valdelsa deve attuare profondi cambiamenti: lei che ne pensa?

"Contrariamente a quello che è stato scritto, io ci ho messo la faccia come sempre il giorno stesso e ho detto chiaramente che per il centrodestra il risultato è stato al di sotto delle aspettative. Come mi ha scritto Andrea Marchetti, sconfitto a Chianciano solo perché il centrodestra si è diviso, a noi non appartiene la cultura degli alibi. Abbiamo perso, non è colpa del destino, ma principalmente una nostra responsabilità".

È d’accordo che il vostro bilancio finale sia insoddisfacente?

"Alcune sconfitte erano evitabili, ma le condizioni erano difficili. La provincia rimane a trazione di sinistra, con un radicamento profondo, quasi fideistico. A Siena il centrodestra passa dal 35,2 delle politiche al 37,9 e Fratelli d’Italia dal 25,5 al 26,9: a me sembra un risultato comunque positivo".

Chianciano Terme è una sconfitta bruciante, però.

"Sono molto dispiaciuto, Marchetti è stato un ottimo amministratore e non è stato riconfermato proprio ora che si stavano per mettere a terra milioni di euro di progetti avviati nel suo mandato. Purtroppo candidature di disturbo nate nell’alveo del centrodestra, che hanno dimostrato tutta la loro velleità, hanno portato alla sconfitta".

Cosa vi manca per estendere il modello del capoluogo?

"Non tutti i territori hanno la dinamicità di Siena e non in tutti territori il punto di rottura fra il ’partito apparato del Pd’ e la comunità locale si è spezzato definitivamente. Ma la nostra classe dirigente è preparata e la ringrazio perché si è messa a servizio di sfide impegnative e difficili".

Come valuta l’uscita dei sindaci toscani riuniti a Pisa e la polemica a distanza con Giani?

"Hanno fatto bene i sindaci, c’è un livello istituzionale da rispettare. L’iniziativa di Pisa esprime un progetto alternativi al centralismo del Pd e di Giani, da salutare con piacere e apprezzamento. La Toscana non è più la Regione in cui il Pci da Firenze, tramite la Regione, impartisce ordini ai territori".