Scoprire Siena, con Minecraft. Conoscere la città, giocando. Passeggiare in alcuni dei luoghi più importanti della città,Piazza del Campo, il Duomo, Palazzo Pubblico e Palazzo Sansedoni, con il proprio avatar. Sono alcuni dei luoghi scelti per il progetto, che nasce dalla convinzione che il gioco sia un ottimo strumento per l’apprendimento. È l’idea che sta dietro a ‘Siena Virtual Game’, nato dalla collaborazione di Fondazione Mps, Vernice Progetti Culturali e RoboCode, che è online. Al momento su un server chiuso, per garantire sicurezza e privacy degli studenti che lo utilizzano, ma l’idea di aprirlo alla cittadinanza potrebbe essere uno degli sviluppi.
Si tratta di una replica dei luoghi scelti in digitale, realizzata all’interno del popolare gioco dalla grafica che ricorda i mattoncini Lego, in cui il divertimento è quello di creare ambienti, edifici e tutto il resto. In questo contesto, hanno partecipato sei classi dell’Istituto Comprensivo San Bernardino di Siena. Il percorso formativo è stato guidato dagli esperti di RoboCode, associazione Toscana che si occupa di formazione digitale, e che progetta e realizza percorsi didattici di robotica educativa.
"L’approccio didattico – raccontano gli esperti – è multidisciplinare e garantisce agli studenti di sviluppare competenze digitali, ma allo stesso tempo di acquisire una comprensione approfondita della cultura e della validità artistica e architettonica della città in cui vivono". Le scelte progettuali sono state curate da Vernice progetti culturali, che da anni si occupa di offerta didattica. Il progetto viene programmato e sviluppato su Minecraft, la piattaforma di gioco apprendimento, dove le aule vengono trasformate in laboratori digitali per visite virtuali, in questo caso di Siena, in modo innovativo e immersivo per gli studenti. "È uno dei nostri progetti sulla formazione – ha sottolineato il presidente della Fondazione Mps, Carlo Rossi – che per noi è un tema centrale. Seguiamo percorsi di questo tipo dalla materna al post laurea, perché riteniamo importante che la formazione sia estesa a tutti e sia più inclusiva possibile".
I responsabili di RoboCode hanno sottolineato come il gioco possa essere "uno straordinario strumento di apprendimento e come il mondo dei videogames possa aiutare a unire i ragazzi e superare distanze".
Riccardo Bruni