
"In base a quanto emerso durante i lavori della commissione parlamentare il perito balistico Paride Minervini fu tra i primi ad essere informato della morte di David Rossi, per questo l’abbiamo voluto audire", spiega Luca Migliorino che ieri svolgeva le funzioni di presidente. Ma Minervini ribatte: "Grazie ma chiedo, visto che devo riferire sui fatti del 6 marzo 2013, che sia segretato in quanto sono stato già sentito presso altro ente, altra procura, su tali accadimenti". Così è stato ascoltato per circa un’ora dalla commissione prima di lasciare il posto ad Ettore Gotti Tedeschi.
Il nome di Minervini era stato fatto per la prima volta dal pm Antonino Nastasi quando venne convocato la prima volta a palazzo San Macuto. "Ad avvertirmi della morte di Rossi fu Paride Minervini", le parole del magistrato. Che tornando in commissione per terminare l’audizione il 7 aprile, aveva spiegato in un passaggio "che la sorpresa quella sera fu che era morto Rossi e non che mi avvertì Minervini", perito balistico "con cui si instaurò un rapporto di amicizia". Un altro tassello chiarificatore era stato messo però in precedenza da Roberto Rossi, dipendente Mps, il 31 marzo, quando spiegò come mai il 6 marzo contattò il perito che, a sua volta, chiamò Nastasi. "Sapere che c’è un uomo di 50 anni sul selciato (riferito al manager volato dalla finestra e morto, ndr) e sapere che non si riesce a trovare una persona che determina lo sblocco in queste procedure, forse ho agito d’istinto... se non avessi conosciuto Minervini da quando avevamo 12 anni non avrei chiamato nessuno", le parole di Rossi. Il 5 maggio confermata l’audizione dei quattro carabinieri Angelo Ciampi, Alessandro Scarfone, Rocco Gaudino e Pietro Careddu. Durante l’ufficio di presidenza ieri è stato chiesto dal Movimento 5 Stelle di sentire l’allora questore Giancarlo Benedetti arrivato a Siena il primo febbraio 2010 e andato in pensione quattro anni dopo per raggiunti limiti di età.
Laura Valdesi