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Mocenni primo rettore della Selva: "Serve la squadra per ottenere risultati"

Il priore di Vallepiatta, dopo l’elezione in Magistrato, abbracciato da una delegazione della sua Contrada

Una delegazione selvaiola ha atteso Benedetta Mocenni fuori dal Magistrato per un abbraccio ed un omaggio floreale

Una delegazione selvaiola ha atteso Benedetta Mocenni fuori dal Magistrato per un abbraccio ed un omaggio floreale

di Laura Valdesi

"A chi dedico questa elezione? Alla contrada della Selva che rappresento. E che prova oggi la grande soddisfazione di avere il suo primo rettore del Magistrato". Così Benedetta Mocenni, priore di Vallepiatta, scendendo poco prima delle 13 le scale del Magistrato che adesso guiderà. Una stretta di mano con chi l’ha preceduta, Emanuele Squarci, poi l’abbraccio con la delegazione selvaiola munita di omaggio floreale. I vicari, gli ex onorandi vittoriosi Maria Isabella Becchi e Stefano Marini. Emozionata ma felice, Mocenni inizia svelando un siparietto accaduto poco prima in Magistrato. "E’ successo un momento di aggiunta emozione perché, quando il rettore Squarci mi ha passato la parola, Alessandro Ferrini, archivista della Selva, ha ricevuto una telefonata. Avendo come suoneria l’inno della Contrada è partito proprio in quell’istante. Mancavano solo i tamburi! Una situazione buffa – dice – in un giorno importante per Vallepiatta che ha il suo primo rettore".

Quanta emozione?

"Grandissima per quello che rappresenta l’elezione nel mondo delle Contrade e a Siena. Ringrazio chi mi ha preceduto, Squarci, tutta la deputazione uscente e quella che mi affiancherà perchè solo con la squadra si ottengono i risultati. Ringrazio anche la Selva, i miei vicari e Stefano Marini, il priore che mi ha preceduto e sostenuto in tutto questo lungo viaggio. E che per primo mi ha buttato nella mischia, in questa bellissima esperienza".

Primo obiettivo?

"Portare avanti il lavoro avviato. Collaborare con le istituzioni affinchè la Festa e il mondo contradaiolo possano avere il giusto ruolo e la giusta importanza salvaguardandoli dai continui problemi che nascono nella società".

La squadra?

"E’ molto importante. Marco Grandi sarà pro rettore, con luiho collaborato già in deputazione, una garanzia. Una persona di qualità che mi fa piacere avere accanto perché dà sempre un contributo intelligente. Marco Ricci della Civetta è una conferma. Alberto Benocci del Valdimontone e Paolo Vannuccini della Pantera sono le new entry. Persone con un carattere forte, dote fondamentale per il lavoro che dobbiamo svolgere".

Formata la commissione che adesso deve rinnovare i vertici del Consorzio tutela del Palio?

"E’ stato deciso di confermare quella che ha già lavorato per proporre l’attuale deputazione (Luigi Sani del Drago, Claudio Laini dell’Oca e Gianni Mazzoni della Giraffa, ndr). Non è un segreto che quest’ultima ha già tenuto conto delle figure che sarebbero potute andare a compore anche il Consorzio, di qui la conferma"

Quanto tempo ha per lavorare?

"Ci troviamo il 14 aprile per la prima seduta del Magistrato e anche per il Consorzio. Voto entro fine aprile".

Babbo Flavio cosa dirà della figlia rettore?

"Gli racconterò dell’elezione, vedrà le foto nel giornale. Venerdì gliel’ho un po’ accennato, è stato contento. Gioirà con me di questo successo che non aveva raggiunto. Sarà felice per me".

Il sindaco Fabio primo rettore donna, ora un altro: faciliterà il rapporto?

"Con il sindaco ho un rapporto di sintonia e di amicizia. Il fatto che siamo due donne agevolerà il dialogo, per quanto non ce ne sia bisogno. Sarà un punto focale del mio lavoro quello di muoversi in forma sinergica con le istituzioni. Solo così si può contribuire in modo positivo al palio e al mondo contradaiolo".