CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Moda, ecco gli aiuti del governo. Otto settimane di cassa in più

Il consiglio dei ministri vara gli ammortizzatori sociali in deroga. Soddisfatti La Porta e Petrucci (FdI)

Moda, ecco gli aiuti del governo. Otto settimane di cassa in più

Aiuti per le imprese fino a 15 dipendenti dei settori abbigliamento, calzaturiero e tessile

"Otto settimane di cassa integrazione in deroga nel 2024 per affrontare la crisi del comparto moda che sta investendo innumerevoli imprese. Il Consiglio dei ministri ha approvato ammortizzatori sociali per le imprese, anche artigiane, fino a 15 dipendenti, dei settori abbigliamento, calzaturiero e tessile". Lo riferisce, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta. "È inoltre previsto che l’integrazione salariale, erogata ordinariamente dal datore di lavoro al dipendente e poi rimborsata dall’Inps, possa essere direttamente pagata dall’istituto previdenziale nel caso in cui esistano serie e documentate difficoltà finanziarie - aggiunge la parlamentare - il governo Meloni, ed in particolare il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali guidato da Marina Calderone, che ringrazio, e con il quale abbiamo avuto costanti interlocuzioni da mesi, dimostra attraverso questo strumento concreto di non aver mai abbassato la guardia per trovare risorse a contrasto di una crisi che attanaglia interi distretti anche in Toscana, dal tessile al conciario".

"Ringrazio il ministro Calderone per il risultato. Dagli incontri fatti in questi mesi con le associazioni di categoria e i lavoratori erano emerse due questioni fondamentali. La prima è la moratoria sui mutui, sulla quale stiamo lavorando ed infatti Abi ha già preso un’importante posizione in merito. La seconda era quella sulla cassa integrazione, riguardo la quale mi sono interfacciato sia con il ministro Calderone che con il ministro Urso, con quest’ultimo abbiamo anche incontrato le associazioni ed i sindaci del Comprensorio del Cuoio. Il Consiglio dei Ministri ha approvato otto settimane di cassa integrazione in deroga nel 2024 per fronteggiare la crisi occupazionale dei lavoratori dipendenti delle imprese del comparto moda. E anche un’ulteriore misura di sostegno nel prevedere che l’integrazione salariale potrà essere pagata direttamente dall’Istituto previdenziale nel caso in cui esistano serie e documentate difficoltà finanziarie. Ci auguriamo che gli esponenti locali del Pd smettano di puntare il dito contro il Governo" ha aggiunto il consigliere regionale toscano di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci.

"Apprendiamo, dalle dichiarazioni dell’onorevole La Porta e del consigliere regionale Petrucci che il Governo avrebbe previsto un ammortizzatore ad hoc per le aziende del settore moda con meno di 15 dipendenti. Ci dispiace prendere atto che, ancora una volta, si preferiscono i canali personali di partito piuttosto che il rispetto del rapporto di leale collaborazione istituzionale tra Governo e Regione. Non c’è giunta nessuna comunicazione, nonostante da 4 mesi avanziamo alla ministra Calderone la richiesta di un ammortizzatore sociale ad hoc per la moda. Ci saremmo aspettati una risposta più celere per evitare i licenziamenti e la perdita di competenze" Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora Alessandra Nardini.