Presunte molestie ad una studentessa, adesso i documenti (e la parola) passano al pm Silvia Benetti che indaga sull’episodio avvenuto all’interno di una scuola media della nostra provincia. Un complimento che a molti può apparire paterno ma che è stato letto in maniera diversa da altri. Di conseguenza l’insegnante è stato indagato dalla procura. Ieri mattina in tribunale c’è stato un passaggio decisivo e delicato davanti al gip Chiara Minerva. Il giudice aveva infatti disposto una perizia sulla capacità di testimoniare da parte della parte offesa e della sua amica che frequenta la stessa scuola, entrambe già ascoltate nel marzo scorso. L’udienza di ieri, a porte chiuse, ha visto la dottoressa incaricata della valutazione confermare per entrambe la capacità di testimoniare nell’ambito dell’incidente probatorio. Di conseguenza il gip ha restituito gli atti al pubblico ministero (ieri era presente il sostituto Serena Menicucci) che adesso deciderà come chiudere l’inchiesta, giunta appunto alle battute finali. L’abitazione del docente, che si sarebbe reso protagonista dell’episodio all’interno dell’istituto nella primavera 2021 ed è difeso dall’avvocato Maurizio Forzoni, è già stata perquisita.
La.Valde.