PAOLO BARTALINI
Cronaca

Mondo del lavoro in ansia. Vitap-Telco vertenze calde che aspettano la soluzione

Sono circa novanta i dipendenti interessati da una situazione complicata che riguarda appunto le aziende con sede a Poggibonsi e Colle Val d’Elsa.

Presidio dei lavoratori davanti agli stabilimenti di Vitap per cercare di sbloccare una situazione difficile

Presidio dei lavoratori davanti agli stabilimenti di Vitap per cercare di sbloccare una situazione difficile

Vitap e Telco: due vertenze calde nel modo del lavoro in Valdelsa, tra Poggibonsi e Colle. Questioni che interessano, complessivamente per queste due realtà produttive, oltre novanta addetti che risiedono nel circondario. Si è protratto a lungo dal pomeriggio di ieri il confronto, a proposito di Vitap, tra l’azienda con sede in via Pisana a Poggibonsi e i componenti delle organizzazioni sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl.

Dopo l’incontro in palazzo comunale, alla presenza della sindaca Cenni, Vitap e sigle sindacali hanno ripreso ieri la contrattazione. Sul piano concreto, non ci sono rilevanti novità... "Non è stata ritirata la disdetta della quattordicesima da parte di Vitap", hanno evidenziato dopo l’incontro con l’azienda Daniela Miniero per Fiom Cgil e Giuseppe Cesarano per Fim Cisl. Dal canto suo Vitap ha presentato un documento per illustrare i suoi intenti e le organizzazioni sindacali a loro volta ne produrranno un altro con le loro richieste. "Siamo per togliere dal tavolo la disdetta comunicata dall’azienda ai lavoratori a dicembre", afferma Cesarano. E Miniero: "E’ un atto grave, oltre che inutile. E ribadiamo il no anche al salario di ingresso che vorrebbe introdurre Vitap per ogni nuovo assunto".

Il 5 febbraio un altro incontro tra le due sigle e Vitap. E intanto sono da registrare sviluppi nelle iniziative di protesta a livello regionale sulla questione Telco, settore telecomunicazioni. Martedì alle 10,30 in programma una manifestazione a Firenze dei lavoratori di Telco, che sono circa quattrocento nei vari stabilimenti della Toscana, cinquanta dei quali a Belvedere di Colle di Val d’Elsa. "I lavoratori sono ancora in attesa del pagamento della tredicesima mensilità e dello stipendio di dicembre - si spiega da Cgil Firenze e da Slc Cgil - e l’azienda non solo non dà risposte concrete a loro e alle organizzazioni Sindacali, ma è sostanzialmente sparita; con il passare delle ore, oltretutto, la situazione si aggrava e apprendiamo che ieri mattina sono stati sequestrati circa 40 furgoni da un cantiere in quanto non sarebbe stato pagato il noleggio. Mentre continuano le nostre interlocuzioni con le istituzioni, abbiamo organizzato una manifestazione a Firenze sotto la Prefettura martedì 28 gennaio alle ore 10:30, per esigere le risposte concrete che ai lavoratori sono dovute, come dovute sono le mensilità non riscosse".

Paolo Bartalini