REDAZIONE SIENA

"Mondo giovanile e lavoro 2025, anno del Giubileo lancio gli stati generali"

"Sarà un Natale certamente particolare: entriamo nel grande Giubileo della Chiesa Cattolica dedicato alla speranza, sia perché anche nel nostro...

"Sarà un Natale certamente particolare: entriamo nel grande Giubileo della Chiesa Cattolica dedicato alla speranza, sia perché anche nel nostro...

"Sarà un Natale certamente particolare: entriamo nel grande Giubileo della Chiesa Cattolica dedicato alla speranza, sia perché anche nel nostro...

Sarà un Natale certamente particolare: entriamo nel grande Giubileo della Chiesa Cattolica dedicato alla speranza, sia perché anche nel nostro territorio si stanno verificando molte situazioni delicate, difficili, dolorose, in particolare quelle che vedono tanti lavoratori rischiare di perdere il loro impiego. Il Giubileo che stiamo per vivere, mi auguro sia anche l’occasione per rimettere in moto quello che potremmo chiamare il volano della solidarietà, della fratellanza e del desiderio di trovare le ragioni della concordia, della comunione. Tante attività industriali in crisi e la conseguente perdita di posti di lavoro. Dietro alle cifre e alle statistiche non dobbiamo dimenticare che ci sono intere famiglie che rischiano di vedere distrutto il loro futuro. Anche il Papa in questo momento è vicino ai nostri lavoratori. Li ha ricevuti qualche settimana fa lanciando anche un appello affinché siano tutelati i diritti di tutti e non ci siano diritti calpestati con il conseguente licenziamento. Dobbiamo cominciare a pensare a nuove prospettive, a come rilanciare il nostro tessuto sociale ed economico. Insieme lo possiamo fare. Chissà se il Giubileo del 2025 possa realizzare quelli che potremmo chiamare gli stati generali del mondo giovanile e sul mondo giovanile, sul lavoro e sulle prospettive qui a Siena. Tutto da vedere, è un’idea che lancio, ma da costruire anche questa insieme. Augurando a tutti un santo Natale e serene feste vorrei che il Giubileo posso esser per ognuno di noi un’occasione per essere parte attiva di una rinascita anzitutto spirituale, ma anche culturale, sociale e “necessariamente” economica. Il Vangelo presenta una grande attualità; la costruzione di un mondo migliore, non è solo un pio desiderio o un sogno: è una realtà cominciata più di 2000 anni fa, con la nascita di Cristo, e che deve proseguire oggi; se no, Cristo sarebbe nato invano. Oggi, nel nostro mondo, nella nostra società, nella nostra Chiesa, non possiamo celebrare Natale se persistiamo nel discriminare quelli che sono diversi da noi. È con la prevenzione, la riabilitazione, la responsabilizzazione che si può sperare di cambiare le cose. Auguri.